La condanna arrivata oggi, 11 febbraio, è di 18 anni di carcere per Mario D'Uonno, accusato di tentato omicidio per aver dato fuoco alla sua ex compagna Simona Rocca. La difesa dell'imputato ha già annunciato la volontà di far ricorso in appello, mentre il legale della vittima si è dichiarato soddisfatto: 'Pena esemplare e monito'.

Ex guardia giurata condannata a 18 anni di carcere per aver dato fuoco a una donna 41enne nel parcheggio di un supermercato

Il 51enne Mario D'Uonno, ex guarda giurata, aveva aggredito la sua ex compagna nel parcheggio di un supermercato di Vercelli.

Il tragico episodio risale al 4 febbraio del 2019, quando l'imputato aveva speronato con l'auto Simona Rocca e, dopo averla minacciata e picchiata, le aveva dato fuoco, provocandole gravissime ustioni. Oggi è arrivata la sentenza del giudice Claudio Passerini che ha condannato l'uomo a 18 anni di carcere grazie allo sconto di pena dovuto al rito abbreviato. Le accuse del pm Davide Pretti sono state pienamente accolte, riconoscendo il tentato omicidio pluriaggravato, lo stalking, la violazione della privacy e l'incendio della vettura.

Mario D'Uonno era già stato condannato precedentemente a due anni e otto mesi per stalking ed aveva avuto un divieto di avvicinamento alla sua ex compagna.

La difesa ha sostenuto di voler ricorrere in appello: 'Non voleva darle fuoco, ma solo spaventarla'

Dopo l'aggressione del 4 febbraio 2019, l'uomo si era costituito e, per questo motivo, il suo legale, l'avvocato Enrico Faragona, ha affermato che si farà ricorso in appello in quanto non sono state riconosciute le attenuanti del caso.

Secondo la difesa, il giorno della tragedia D'Uonno non avrebbe avuto intenzione di dare fuoco alla donna, ma voleva solo spaventarla. Per la versione di Faragona, l'imputato avrebbe cosparso di benzina l'auto di Simona Rocca per farla scendere e, azionando l'accendino, si sarebbe scatenato l'incendio.

L'avvocato della vittima, Giuseppe Ruffier, si è detto soddisfatto per la sentenza di oggi definendola 'Una pena esemplare e un monito per tutti coloro che fanno violentando confronti delle donne'.

Il legale ha inoltre voluto sottolineare la grande forza d'animo della sua assistita che ha dovuto sopportare una sofferenza indicibile per i minuti in cui è stata avvolta dalle fiamme. A causa delle gravi ustioni riportate sul volto e sul corpo, Simona Rocca è stata sottoposta a diversi interventi chirurgici ed è stata dimessa dal centro grandi ustionati di Torino, diretto dal professor Maurizio Stella, il 23 aprile scorso, quando la 41 enne ha potuto finalmente riabbracciare suo marito e i suoi figli.