Quella che arriva da Torchiarolo, in provincia di Brindisi, è una vicenda che ha commosso davvero tutti quanti. Il Coronavirus, il killer invisibile che sta destando preoccupazione in tutto il mondo, è arrivato anche nella piccola cittadina dell'hinterland brindisino. Qui una coppia di anziani del posto, Crocefisso Miglietta, 93 anni, e sua moglie, Cosima detta "Nina" Serinelli, anch'essa coetanea del marito, sono spirati a causa dell'infezione da Covid-19 ad una settimana di distanza l'uno dall'altro.
Tanto il dolore dei famigliari e soprattutto di una loro nipote, che ha scritto un messaggio su facebook davvero molto commovente.
"Mi avete regalato la storia d'amore più bella di sempre, siete e sarete sempre il mio film preferito", queste le bellissime parole che la giovane ha rivolto ai nonni.
Crocefisso e il primo tampone negativo
Tutto comincia il 31 marzo scorso, quando Crocefisso si sente male a causa di uno scompenso cardiaco e un blocco renale. A questo punto un'ambulanza del 118 lo trasporta all'ospedale Antonio Perrino di Brindisi, dove viene anche sottoposto al tampone, il cui risultato è negativo. C'è da dire che l'uomo non usciva da casa dal primo marzo scorso. La coppia, infatti, non appena ha saputo che il SarsCoV-2 stesse cominciando a circolare nella regione Puglia e al Sud Italia in generale, ha preferito rinchiudersi nelle mure domestiche.
A loro ci pensavano i figli.
Dopo essere stato visitato e aver effettuato il primo tampone, Crocefisso viene messo in isolamento nel reparto pre-Covid, questo per sincerarsi che il paziente non accusasse i sintomi. Poi l'uomo viene portato nel reparto di Geriatria, e quindi dimesso, in quanto le sue condizioni non sembravano molto gravi.
La stessa figlia Mariella, secondo quanto riporta la testata giornalistica online Brindisi Report, ha chiesto ai medici se l'anziano potesse curarsi a casa, e la risposta è stata affermativa. L'8 aprile scorso però la situazione precipita e Miglietta si sente male: viene trasferito così in ambulanza presso l'ospedale Vito Fazzi di Lecce.
Nel capoluogo di provincia salentino al 93enne viene fatto il secondo tampone, che risulta positivo. Pochi giorni dopo essere entrato in terapia intensiva l'uomo muore.
Contagiate anche la figlia e la moglie dell'uomo
A breve distanza anche Cosima, la moglie di Crocefisso, accusa i sintomi del Covid-19. Quest'ultima viene ricoverata nel reparto Pneumologia del Perrino di Brindisi, ma anche lei, come il marito, dopo pochi giorni muore a causa di un aggravamento delle sue condizioni di salute. La figlia della coppia è stata contagiata dal nuovo coronavirus, ma è riuscita a cavarsela.
"Nulla sarà più uguale senza i miei amati cuccioli" ha scritto la figlia sui suoi profili social. Il SarsCoV-2 continua intanto a mietere vittime nel nostro Paese: ad oggi 25 aprile sono 26.384 i decessi totali causati dal virus.