Adriano Galliani, ex dirigente sportivo del Milan e attuale amministratore delegato del Monza, parla di cosa potrebbe accadere se si decidesse di fermare il campionato a causa del coronavirus. In particolare, Galliani non esclude la possibilità di giocare le partite a porte chiuse, pur di salvare le gare di quest'anno. Infatti, l'amministratore sostiene che lo stop alle partite significherebbe provocare ingenti danni a tutte le società calcistiche. Di diverso avviso è invece il Presidente della Sampdoria Massimo Ferrero. "Organizziamoci per dire che questo campionato ormai deve finire qui", ha dichiarato l'uomo.
'Salta tutto il calcio'
La pandemia causata dal virus Covid-19 non risparmia nessuno, nemmeno il mondo del calcio. Dopo più di un mese dallo stop alle partite del campionato italiano e non solo, si sta valutando attentamente cosa fare nel futuro. I problemi riguardano la possibile ripresa del gioco e l'apertura degli stadi al pubblico dei tifosi.
Una decisione non facile che rischia di avere, in entrambi i casi, pesanti conseguenze. A sostegno della ripresa in campo è l'amministratore delegato del Monza Adriano Galliani. L'ex dirigente sportivo del Milan ha raccontato il perché sia necessario riprendere a giocare, non appena sarà possibile. "Completare i campionati sarebbe il minor danno possibile - dichiara Galliani - altrimenti rischia di saltare tutto il calcio".
Inoltre, Galliani ha aggiunto che sarebbe favorevole anche a giocare a porte chiuse. Seppur considera terribile non avere i tifosi sugli spalti, questa soluzione "consentirebbe alle società di non fallire".
Prendendo la situazione del Monza, l'amministratore ha spiegato che il club farà ricorso: "Non si può pensare di rimanere in C lasciando in B l'ultima della B".
Infatti, attualmente, la squadra brianzola è capolista del girone A nella serie C con 16 punti di vantaggio sugli altri avversari, dunque la promozione sarebbe quasi garantita. Inoltre, Galliani ha parlato della questione degli stipendi dimezzati, assicurando di aver toccato soltanto quelli della prima squadra e del suo allenatore: "Ho ridotto del 50% a quelle persone che non avrebbero subito danni particolari, così da garantire un fondo di donazioni per chi sta combattendo contro l'epidemia".
Le parole di Ferrero
Se Galliani si dimostra favorevole anche a giocare in campo a porte chiuse, il Presidente della Sampdoria non è dello stesso avviso. Per Massimo Ferrero il campionato di quest'anno deve essere fermato e l'annuncio deve essere dato al più presto, proprio a causa della possibile mancanza dei tifosi negli stadi.
"Io ho visto così Sampdoria-Verona - racconta il presidente - ho avuto un male al cuore a vedere questo silenzio". "La partita senza tifo, ma che partita è?" ha aggiunto Ferrero, sostenendo come il vero spettacolo siano soprattutto i colori negli spalti dei tifosi che festeggiano ed esultano insieme ai giocatori.