Continua il duro attacco di Donald Trump e degli Stati Uniti nei confronti dell'Organizzazione mondiale della sanità, il massimo organismo per la tutela della salute mondiale con sede a Ginevra. Secondo quanto riferiscono dalla Casa Bianca, l'organizzazione in questione avrebbe insabbiato la diffusione del virus partito negli scorsi mesi dalla Cina. Già nelle scorse settimane, Trump aveva usato parole dure nei confronti della stessa OMS, accusandola di essere "filocinese". "I suoi errori sono costate vite umane", questo è il pensiero che ha espresso Trump.

Da questo momento in poi, quindi, gli Usa non verseranno più la loro quota di finanziamento all'ente internazionale in questione: quest'ultima ammonta tra i 400 e i 500 milioni di dollari all'anno.

Quasi tutti i media americani contro l'OMS

Il principale inquilino della White House non è stata l'unica persona che negli States ha mostrato perplessità sulla gestione della pandemia da parte della OMS. Molti media americani, anche quelli più progressisti e critici nei confronti dell'operato politico del presidente Trump, hanno accusato l'ente presieduto da Tedros Adhanom Ghebreyesus di aver agito in ritardo, attendendo un mese prima di dichiarare l'emergenza sanitaria globale. Sotto accusa è la visita di Ghebreyesus al presidente cinese Xi Jinping, nel corso della quale il numero uno dell'OMS avrebbe elogiato il governo di Pechino, tacendo sui silenzi e le censure iniziali con cui il governo cinese nascose al mondo l'epidemia Covid-19.

Bill Gates chiede di rafforzare la cooperazione internazionale

Sulla vicenda in questione sono intervenute numerose personalità, come il filantropo e fondare di Microsoft, Bill Gates, il quale ritiene che in questo particolare momento c'è bisogno di rafforzare la cooperazione internazionale. Il governo di Washington ha osservato anche come l'influenza cinese sia cresciuta all'interno della stessa OMS, questo mentre gli Usa rimangono il primo finanziatore al mondo dell'ente di Ginevra.

Anche diverse agenzie Onu avrebbero notato questo particolare. E mentre Trump muove le sue accuse, la pandemia dilaga sempre più negli Stati Uniti, divenuti nel frattempo il Paese con più contagiati e morti al mondo. La situazione è particolarmente grave nello stato di New York. Antonio Guterres, sottosegretario dell'Onu, ha chiarito che adesso non è il momento di sospendere i fondi all'OMS, che è una delle tante organizzazioni internazionali che sta combattendo per trovare un cura contro il virus. "La lezione appresa sarà essenziale per affrontare in modo efficace simili sfide che potranno emergere in futuro", così ha concluso Guterres.