La Regione Toscana prende un'altra decisione in merito alla distribuzione di mascherine gratuite: dopo un primo stock di consegne da diecimila mascherine elargito nella settimana appena passata, da lunedì 27 aprile, la consegna ai residenti verrà eseguita solo ed esclusivamente nelle farmacie o porta a porta dai singoli comuni, e non più nei supermercati. Ad annunciarlo è stato il Presidente della Regione Enrico Rossi, a seguito dei troppi affollamenti creati al di fuori dei market, e di molte persone che hanno ritirato più mascherine del dovuto, nonostante non gli spettassero.
Le parole di Rossi in un videomessaggio
La decisione intrapresa dalla Regione Toscana, è stata annunciata con un videomessaggio da Enrico Rossi, dove vengono spiegati i vari motivi che hanno portato alla scelta di terminare la distribuzione nei supermercati: 'Ci scusiamo per i disagi, da lunedì torniamo al canale usuale di distribuzione nelle farmacie'. Il Presidente Regionale, dopo aver assicurato che nessun cittadino toscana rimarrà senza mascherina, ha poi proseguito invitando la popolazione ad andare a ritirare il materiale gratuito con un criterio basato sui cognomi, per evitare assembramenti anche fuori dalle farmacie: il lunedì quelli dalla A alla L, il martedì quelli dalla M alla Z.
Troppe persone andavano più volte a ritirare le mascherine
Un altro motivo che ha spinto il governatore della Toscana ad intervenire abolendo la distribuzione gratis delle mascherine nei supermercati, è stato quello della poca sensibilità di alcune persone: ''So che sono avvenuti anche casi di abusi e accaparramenti, cose che io condanno duramente, eticamente prima che dal punto di vista legale Rossi dichiarato che si tratta di comportamenti esecrabili e da stigmatizzare, per questo ha deciso di intervenire duramente.
Tanti cittadini, infatti, andavano al supermercato o in vari supermercati più volte, visto che in questi casi non era necessario esibire la tessera sanitaria, necessaria invece per il ritiro nelle farmacie".
La richiesta di 90 sindaci toscani
Visto lo scenario creatosi, 90 sindaci sparsi per tutto il territorio toscano, hanno fatto una precisa richiesta scritta alla Regione, ovvero l'autonomia nella distribuzione del materiale, come era avvenuto anticipatamente con le prime mascherine consegnate a domicilio, grazie all'aiuto dei volontari.
I sindaci sono stati accontentati: da lunedì 27 aprile, altri dieci milioni di mascherine verranno consegnate e distribuite solo ed esclusivamente tramite le farmacie territoriali o porta a porta dai singoli comuni.
Qualora dovessero verificarsi rischi di affollamento, infatti, i comuni potranno singolarmente decidere di consegnare il materiale porta a porta, metodo già utilizzato per gli anziani e per i disabili.