I fratelli Davide e Massimiliano Mirabello, rispettivamente di 36 e 40 anni, sono stati trovati senza vita oggi, venerdì 3 aprile, nelle campagne di Dolianova, piccolo centro del Sud Sardegna. I due braccianti agricoli di origine calabrese erano scomparsi dalla loro abitazione lo scorso 9 febbraio. Nei giorni scorsi, i carabinieri di Cagliari avevano arrestato Joselito Marras, 52 anni, ed il figlio Michael, 27. La notizia di Cronaca Nera è stata resa nota e confermata nelle scorse ore.

Trovati i corpi di Davide e Massimiliano Mirabello

Nel pomeriggio di oggi nelle campagne di Dolianova, dopo settimane di ricerche, sono stati rinvenuti i corpi di Davide e Massimiliano Mirabello.

I due fratelli, originari della provincia Vibo Valentia, con ogni probabilità sono stati uccisi il giorno della loro scomparsa in località Funtana Pirastu. Secondo quanto ricostruito i due braccianti, ormai senza vita, sono stati nascosti nella fitta vegetazione delle campagne del Basso Campidano, nei pressi di una stradina che si ricongiunge proprio alla via dove fu ritrovata, incendiata, la loro Volkswagen Polo.

Questa mattina, come riportato dal quotidiano 'Unione Sarda', uno dei sospettati, Joselito Marras, in stato di fermo dal 20 marzo nel carcere di Cagliari - Uta "Ettore Scalas", nel corso di una videoconferenza con il Palazzo di Giustizia di Cagliari, avrebbe rilasciato al pm Gaetano Porcu, titolare dell'indagine, informazioni utili al ritrovamenti dei cadaveri.

Sul luogo del ritrovamento, al momento, sono al lavoro gli uomini del comando del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Cagliari ed il Reparto Investigazioni Scientifiche (R.I.S.).

La scomparsa di Davide e Massimiliano Mirabello

Massimiliano e Davide Mirabello da qualche anno avevano lasciato la loro San Gregorio d’Ippona, piccolo comune in provincia di Vibo Valentia e, con la famiglia, si erano trasferiti, in Sardegna, a Dolianova (ad una ventina di km da Cagliari).

Domenica 9 febbraio, all'ora di pranzo, i due fratelli avevano lasciato la loro abitazione in tutta fretta. Poco prima, mentre passava in località “Funtana Pirastu" il maggiore, Davide, aveva avuto l'ennesimo alterco con i Marras, loro vicini di terreno.

Dopo qualche ora, i congiunti di Massimiliano e Davide, non riuscendo a contattarli telefonicamente, avevano deciso di rivolgersi alle forze dell'ordine e presentare denuncia di scomparsa.

Le ricerche, per giorni, avevano impegnato carabinieri, protezione civile, unità cinofile ed i Cacciatori di Sardegna. Il 12 febbraio, in piena campagna, venne ritrovata l'auto dei fratelli Mirabello e, vicino all'abitazione di Davide e Massimiliano, fu rinvenuto un maglione ed alcune tracce ematiche. Gli inquirenti, dopo gli accertamenti del caso, pur non avendo ancora rinvenuti i corpi, avevano "chiuso il cerchio" intorno a Joselito e Michael Marras e, due settimane fa, li avevano tradotti in carcere con l'accusa di duplice omicidio.