L'operaio Massimo Zeppieri è venuto a mancare dopo il grave incidente sul lavoro che lo ha colpito ieri, 28 aprile. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo di 52 anni è scivolato dal tetto di una costruzione mentre stava lavorando. Non è ancora chiara la causa della grave caduta, la Polizia di Frosinone si sta occupando del caso per fare luce sull'accaduto.

L'operaio Massimo Zeppieri è precipitato da un'altezza di 8 metri mentre lavorava

Un incidente gravissimo si è verificato ieri 28 aprile, nella zona industriale di Frosinone. Massimo Zeppieri stava effettuando dei lavori di manutenzione per l'azienda Sogo quando, per cause ancora da accertare, è caduto dal tetto.

Secondo le prime ricostruzioni, l'operaio stava verificando un'infiltrazione di acqua di un capannone in via Armando Vona quando è precipitato da un'altezza di 8 metri. I soccorsi sono stati allertati immediatamente, ma l'arrivo dei sanitari al 118 non ha potuto fare altro che confermare il decesso dell'operaio, avvenuto probabilmente sul colpo a causa della grave altezza.

Sul posto dell'incidente sono intervenute anche le Forze dell'Ordine che hanno posto sotto sequestro l'area interessata, mentre la salma è stata messa a disposizione della magistratura per un eventuale esame autoptico.

Scivola dal tetto mentre lavora a Frosinone: morto operaio di 52 anni

La Polizia di Frosinone si occuperà delle indagini volte a definire le cause della grave caduta e la dinamica dell'incidente. Con il lavoro degli agenti si potranno stabilire eventuali responsabilità della morte dell'operaio.

Massimo Zeppieri aveva 52 anni ed era originario di Veroli. Lascia la moglie e tre figli, due ragazze e un ragazzo, sconvolti dalla tragedia che li ha colpiti. Il cordoglio è arrivato anche da Claudio Di Berardino, assessore al lavoro della regione Lazio. In una nota, Di Berardino ha espresso il suo profondo dolore per la morte dell'operaio, ricordando la sua famiglia.

Massimo aveva una moglie e tre figli: profondo cordoglio dell'assessore Di Berardino

L'assessore ha inoltre aggiunto che proprio oggi, in occasione della Giornata mondiale della sicurezza sul lavoro, sono state presentate delle azioni a difesa dell'importante causa. La nota si è conclusa con l'invito ad agire per tutti i sindacati, affinché possano aprire una contrattazione volta a tutelare la salute e la sicurezza.

Un grido d'allarme sulla questione della tutela degli operai è arrivato anche dai sindacalisti Sandro Chiarlitti e Anselmo Briganti di Cgil: "Nel 2019 in Ciociaria si sono verificate 20 morti sul lavoro". Si chiede a gran voce che sia fatta chiarezza sul grave incidente che ha colpito Massimo Zeppieri.