Per far produrre la serra di marijuana, che aveva fruttato ben 5 chili di erba all’interno del suo appartamento, si era allacciato abusivamente alla corrente elettrica. Nel parcheggio dell’abitazione di famiglia i poliziotti hanno anche recuperato due auto rubate. Andrea Rossi, 41 anni, cagliaritano, ma da tempo residente a Monserrato, volto già conosciuto dalle forze dell’ordine, è stato arrestato mercoledì mattina dagli agenti del Gruppo Falchi della Squadra Mobile della Questura di Cagliari. Ora l’uomo, dopo tutte le formalità di rito, è stato rinchiuso in una cella del carcere di Uta, in attesa di essere sentito dal magistrato che si occuperà del caso.

I poliziotti, all’interno di una stanza della casa campidanese dove l’uomo viveva insieme alla famiglia, hanno anche recuperato un altro etto di marijuana, pronta per essere spacciata. Nell’abitazione gli agenti di polizia hanno anche trovato del denaro in contante, probabile frutto dello spaccio, oltre che tutto il materiale per confezionare la droga. Nell’appartamento gli uomini della Mobile hanno anche recuperato un quaderno dove Rossi appuntava i nomi dei suoi “clienti”, con tanto di cifre relative all’attività di spaccio.

La perquisizione

L’operazione messa in piedi dagli uomini della Squadra mobile è andata in scena nella mattinata di mercoledì. Gli agenti da tempo sospettavano che all’interno della casa campidanese della famiglia di Andrea Rossi ci potesse essere una fiorente attività di coltivazione e spaccio di marijuana.

Così la scorsa mattina, dopo numerosi appostamenti, gli agenti hanno deciso di vederci chiaro e sono andati a controllare l’abitazione che l’uomo condivide con la compagna e i suoi familiari. Durante la perquisizione sono saltati fuori cinque bustoni di plastica che contenevano foglie di marijuana per un peso totale di cinque chili.

Erano stati conservati all’interno di un frigo, probabilmente per garantire una giusta conservazione. In un’altra stanza della casa – adibita a serra con un sofisticato impianto – i poliziotti hanno trovato 50 vasi con piantine alte circa 30 centimetri. Il tutto era alimentato da un sofisticato impianto d'irrigazione, ventilazione e luci, collegato abusivamente alla corrente elettrica, per questo motivo l’uomo è stato anche denunciato per furto di energia.

Auto rubate

La perquisizione degli uomini della Squadra Mobile si è estesa anche all’esterno della casa campidanese di Andrea Rossi. Nel parcheggio esterno gli agenti di polizia hanno trovato due auto, una Smart e una Fiat 600, che apparentemente sembravano due normali vetture. Dopo i controlli invece gli agenti hanno scoperto che le auto erano state rubate e le targhe montate sulle vetture appartenevano ad altri veicoli. Per questo motivo, considerato che la Fiat 600 veniva utilizzata quotidianamente dalla compagna di Rossi, per lei è scattata un’altra denuncia per riciclaggio. Tutta la droga è stata sequestrata e verrà analizzata dagli esperti. Così come le automobili che saranno restituite ai loro legittimi proprietari.