Il virologo Fabrizio Pregliasco ha risposto ad alcune domande dei giornalisti dell'agenzia Adnkronos, i quali gli hanno chiesto se il Coronavirus potrebbe essere stato creato in laboratorio. Il medico ha risposto che allo stato attuale delle cose "non si può escludere in modo totale l'origine artificiale o la perdita per un errore di laboratorio, ma i dati ad oggi disponibili propendono per un'origine naturale del coronavirus Sars-CoV-2".

Lo specialista ha risposto così indirettamente alle ultime dichiarazioni di Luca Zaia, governatore del Veneto, il quale ha detto che secondo lui un virus che perde forza in maniera così repentina dovrebbe essere artificiale.

Pregliasco: 'Condizioni meteorologiche favorevoli'

Pregliasco, proseguendo nell'intervista rilasciata all'Adnkronos, ha spiegato che in questa fase il Sars-CoV-2 sta perdendo la sua forza anche perché ci sono delle condizioni meteo favorevoli: "In questo momento ci sono condizioni meteorologiche di facilitazione oggettiva, che ci dicono che la diffusione è minore", ha sottolineato lo specialista.

Anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, nel corso di una conferenza stampa ha evidenziato che in questi ultimi giorni la fase endemica del contagio è meno acuta. L'esponente della Lega ha ricordato che il virus sta perdendo forza, auspicando che possa sparire definitivamente a breve e senza alcuna recidiva autunnale.

Zaia ci ha comunque tenuto a precisare che, non essendo uno scienziato, si tratta della sua "personale opinione".

Il virologo: 'Piccole differenze sono normali nei virus Rna'

Fabrizio Pregliasco all'Adnkronos ha spiegato anche che in questo momento non sembrano esserci delle differenze rilevanti nel coronavirus. D'altronde, ha ricordato che: "Piccole differenze sono normali nei virus a Rna".

Subito dopo il virologo dell'Università degli Studi di Milano ha confermato che si sta registrando una minore diffusione del contagio nel nostro Paese.

Secondo il virologo, è importante continuare ad avere un atteggiamento responsabile perché per adesso non si può di certo affermare che l'emergenza sanitaria sia svanita del tutto.

Stando agli ultimi dati aggiornati alla mattinata del 10 maggio, in tutto il mondo si contano finora poco più di 218mila casi confermati, mentre i decessi hanno superato le 30mila unità e le guarigioni totali a livello globale sono 103mila.