Il corpo ritrovato nell'Arno lo scorso 25 aprile è quello di Claudia Meini, la giovane mamma scomparsa dalla sua abitazione di Cascina (Pisa) il 23 marzo scorso. La conferma è arrivata nelle scorse ore dal medico legale che ha eseguito il test di comparazione del Dna. I genitori della donna ed il compagno, Andrea Marcacci, fino all'ultimo avevano sperato di poterla abbracciare. Del caso di Cronaca Nera si era occupata anche la trasmissione "Chi l'ha visto?".

Ritrovata senza vita Claudia Meini

Nella mattinata di sabato 25 aprile, i vigili del fuoco hanno recuperato a Campo, frazione del comune di San Giuliano Terme (sempre in provincia di Pisa) il corpo in avanzato stato di decomposizione di una giovane donna.

Subito gli inquirenti avevano ipotizzato che si potesse trattare di Claudia Meini, mamma 40enne. Tuttavia, per la conferma si è dovuto attendere 20 giorni: a causa dell'emergenza Covid-19, infatti, l’esame autoptico ed i test per la comparazione dei profili genetici, sono stati rallentati.

Al momento, ancora non sono state rese note le cause e le circostanze della morte. Il pubblico ministero Fabio Pelosi, titolare dell'indagine, infatti, non ha ancora ricevuto l’esito della consulenza autoptica. Finora, dunque, ogni ipotesi investigativa resta aperta.

Il dolore dei familiari di Claudia Meini

L'esito del procedimento di identificazione, a quanto si apprende è stato comunicato ai genitori della donna ed al suo fidanzato nella serata di mercoledì 13 maggio.

Fino all'ultimo giorno, i congiunti di Claudia Meini, avevano pregato per il suo ritorno. Solo martedì, l'attuale compagno, aveva postato su Facebook un appello, l'ennesimo, per ritrovare al più presto la sua amata.

Mamma Graziella Giani e papà Roberto, distrutti dal dolore, nelle scorse ore si sono limitati a dichiarare: "Fino all'ultimo, abbiamo sperato che non si trattasse di lei.

In questo modo, almeno, avevamo un’ultima possibilità di ritrovarla e riabbracciarla".

Il fidanzato Andrea, invece, dopo aver ringraziato pubblicamente sui social quanti gli son stati vicino, ha espresso un augurio: "Spero che chi l'ha conosciuta possa ricordarsi del suo sorriso e della sua empatia" Poi, disperato, ha concluso: "Io perdo metà della mia vita, mi sento solo al mondo.

Però, ho l'obbligo di andare avanti, perché è così che vorrebbe Claudia".

Claudia Meini era spaventata dal coronavirus

Claudia Meini, mamma di un bimbo nato da una sua precedente relazione, viveva a Pisa, con alcune ragazze. Presto, però, avrebbe dovuto andare a convivere con Andrea, con il quale condivideva lo stesso lavoro nel marketing e diverse passioni.

Secondo quanto riportato dai familiari, la giovane, era molto spaventata dal coronavirus. La paura di ammalarsi, infatti, le aveva fatto perdere il controllo. Il giorno della scomparsa, lunedì 23 marzo, era uscita di casa all'alba e, in evidente stato confusionale, aveva iniziato a girovagare per la città Alfea. Fortunatamente, però, alcuni carabinieri in servizio l'avevano notata e, dopo averla accompagnata in ospedale, avevano avvertito i familiari.

I genitori, subito, erano corsi a prenderla e l'avevano portata nella loro abitazione di San Casciano, frazione di Cascina. Da qui, però, la giovane si era nuovamente allontanata facendo perdere, stavolta per sempre, le sue tracce.