L'infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, ha manifestato il suo dissenso in merito a quanto affermato al senato durante il meeting "Covid-19 in Italia, tra informazione, scienza e diritti". Al convegno hanno partecipato, tra gli altri, il leader della Lega Matteo Salvini, il sindaco di Sutri Vittorio Sgarbi e il cantante Andrea Bocelli.
Durante il dibattito sono state criticate e ritenute eccessive alcune norme ancora in vigore, come quelle relative all'uso delle mascherine o al saluto con il gomito. L'obiettivo dell'incontro era quello di scongiurare una proroga dello stato d'emergenza fino alla fine di ottobre.
"Penso che tutto quello che è stato detto non abbia alcuna base dal punto di vista scientifico - ha commentato il professor Galli, riferendosi ai 'negazionisti' della mascherina - È un messaggio inadeguato, con elementi di evidente pericolosità".
Salvini contro l'uso della mascherina
"La mascherina? Non ce l'ho e non la indosso", ha asserito il leader della Lega Matteo Salvini prima ancora di entrare nell'aula in cui si è tenuto l'incontro organizzato dal senatore Vittorio Sgarbi e dall'esponente del Carroccio Armando Siri.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha invece raccomandato l'uso del dispositivo di protezione, come "regola essenziale" per contenere la trasmissione del Coronavirus.
Secondo Vittorio Sgarbi, invece, sarebbe opportuno formare un "comitato scientifico alternativo, ma altrettanto valido per competenze ed esperienze, a quello istituzionale del governo". Il sindaco di Sutri ritiene che la maggioranza debba ascoltare anche coloro i quali ormai da diverse settimane sostengono che "in Italia la Covid non c'è più".
Il leader leghista Salvini, sulla scorta di quanto dichiarato da Sgarbi, ha aggiunto: "C'è la sensazione di essere in un ritrovo di carbonari, di negazionisti. Se c'è gente strana, io qui mi trovo benissimo. Io mi sono rifiutato di salutare di gomito - ha continuato l'ex ministro dell'Interno - Se uno mi allunga la mano, mi autodenuncio, gli do la mano".
Il cantante Andrea Bocelli ha dichiarato che, durante il lockdown, in alcuni momenti si è sentito "umiliato e offeso per la privazione della libertà di uscire di casa" senza aver commesso alcun crimine. Quindi ha ammesso di aver disatteso a questa regola.
I commenti del professor Galli
Massimo Galli ha definito "inadeguate" le dichiarazioni rilasciate durante il convegno tenutosi al senato. Quindi ha specificato: "Nessuno di coloro che si sono espressi ha titolo per dare un'opinione di tipo scientifico".
Al contrario, lo specialista ha detto che sarebbe il caso di avvisare le persone che in alcuni paesi, come ad esempio in Israele, stanno per varare un nuovo lockdown dopo la riapertura, e che in Catalogna ci sono dei grossi problemi.
In Italia in queste ultime settimane ci sono stati dei focolai "che ci indicano che il virus c'è ancora". Secondo Massimo Galli in questa fase non è possibile prevedere se ci sarà o meno una seconda ondata epidemica. Di conseguenza, per cercare di evitare spiacevoli conseguenze, bisogna continuare a "mantenere tutte le precauzioni indicate".
Fabrizio Pregliasco all'Adnkronos ha di fatto appoggiato la posizione di Massimo Galli. Infatti ha ricordato che la mascherina va ancora usata: "Penso che debba diventare un po' come gli occhiali da sole - ha spiegato - da portare con noi e usare quando serve, ovvero nei luoghi chiusi, affollati e all'aperto quando non si può rispettare il distanziamento".