La pandemia provocata dal Coronavirus continua a mietere vittime e i contagi aumentano in tutto il mondo. Nelle scorse ore Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, è intervenuto sui media nazionali, con una intervista a La Stampa, mettendo in guardia gli italiani sui rischi che si corrono abbassando la guardia. Secondo Ricciardi siamo stati tra le prime nazioni al mondo a reagire "bene e tempestivamente", ma oggi in giro molta gente, a suo dire, non starebbe rispettando le regole. Il professionista ha spiegato che così non va assolutamente bene e che servirebbero più controlli e multe, altrimenti "rischiamo di fare la fine della Catalogna o di Israele", dove sono scattati nuovi lockdown negli scorsi giorni.

Ricciardi: 'A ottobre il virus potrebbe rialzare la testa'

Il consulente del ministro Speranza si augura quindi che le sanzioni vengano applicate sul serio, anche perché, secondo quanto da lui stesso ammesso, Ricciardi sostiene che il virus possa ricominciare a circolare in maniera intensa nel mese di ottobre. Se i focolai dovessero crescere di numero nelle prossime settimane ci sarebbe anche il rischio di non poterli tenere sotto controllo, ha poi aggiunto l'esperto. E il pensiero del professionista va anche a chi in questo periodo sta trascorrendo un periodo di vacanza in luoghi o strutture ricettive. "Potrebbe capitare di dover creare delle zone rosse anche in luoghi di villeggiatura dove si finirebbe per restare intrappolati", queste sono le parole utilizzate da Ricciardi nel corso della sua intervista.

Per il consulente del governo, quindi, bisogna cercare di non arrivare impreparati alla battaglia di ottobre.

Record di contagi nel mondo

Intanto la pandemia, a livello globale, sta facendo registrare ogni giorno nuovi record di contagi. Nella giornata del 19 luglio sono state registrate 260.000 infezioni da Sars-CoV-2. La situazione viene costantemente monitorata dall'Organizzazione mondiale della sanità.

Walter Ricciardi ha sostenuto poi che alcuni Paesi, come Usa e Brasile, abbiamo completamente sbagliato tutto e che proprio in queste nazioni si assiste oggi ad una tragedia. In Italia le cose sembrano andare meglio e i contagi giornalieri si attestano intorno alle 200 unità. Il nostro Paese però, questo è il pensiero di Ricciardi, non sarà al sicuro finché tutte le altre nazioni non usciranno dall'emergenza sanitaria.

Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Johns Hopkins University, i morti a causa del coronavirus nel mondo sono 606.206 e gli infetti 14.508.892. Il Paese più colpito rimangono sempre gli Stati Uniti, seguiti da Brasile ed India.