Domenica 16 agosto, alle ore 15:41, in California la temperatura ha toccato 54,4 gradi Celsius (130 gradi Fahrenheit). La misurazione è stata effettuata dal National Weather Service (ovvero il servizio nazionale meteorologico degli Stati Uniti) nella Death Valley, zona desertica della California che confina con lo Stato del Nevada. Si tratta della temperatura più alta registrata sul nostro pianeta dal 1913.

Le autorità chiedono ai cittadini di risparmiare energia

La parte occidentale degli Stati Uniti, ovvero quella in cui è stata misurata la temperatura da record, è da giorni alle prese con una forte ondata di caldo che ha provocato anche numerosi danni, tanto che sabato 15 agosto le alte temperature hanno portato a un malfunzionamento una centrale elettrica che ha causato due giorni di blackout.

A causa di questo stato di cose, le autorità hanno lanciato un appello ai cittadini affinché possano risparmiare l'energia tra le ore 15:00 e 22:00 e almeno fino al prossimo mercoledì. In particolare l'ente per l'energia ha chiesto di preferire l'uso dei ventilare laddove fosse possibile, altrimenti ha invitato la popolazione a utilizzare i condizionatori, ma a una temperatura non inferiore ai 25 gradi. Inoltre i cittadini sono stati anche invitati a staccare le prese elettriche, a scollegare tutti i dispositivi e a spegnere le luci se non strettamente necessarie. Le previsioni, infatti, prevedono un ulteriore inasprimento delle temperature nei prossimi giorni.

Allerta di tipo 3 per quanto riguarda l'elettricità

Il Ciso (independent system operator, ovvero l'operatore di trasmissione energetica) della California ha emanato per la zona una allerta di tipo 3 considerato che la domanda di elettricità ha superato l'offerta. L'emergenza elettrica è dovuta al fatto che in California gran parte dell'energia viene prodotta da fonti rinnovabili, come fonti solari ed eoliche.

Durante le ondate di caldo, però, vi è un alto tasso di utilizzo energetico a causa del maggior utilizzo di sistemi di raffreddamento (come i condizionatori). Ciò porta la rete a un sovraccarico che rischia di causare un malfunzionamento su tutto il sistema e potrebbe portare a un arresto completo che provocherebbe non pochi danni e disagi.

Per questo, nelle ultime ore, i funzionari del Ciso stanno provvedendo a utilizzare dei blackout programmati, cosa che aiuta a controllare e risparmiare l'energia. Ma le ondate di calore, oltre che alle infrastrutture, possono potenzialmente causare danni anche agli esseri umani. Secondo l'ente di Sanità Pubblica degli Stati Uniti, infatti, le alte temperature negli Stati Uniti hanno causato in media un numero di vittime maggiore a qualsiasi altro evento meteorologico estremo.