Una ragazza disabile della Valsugana, in Trentino, è stata abusata da un gruppo di tre anziani che aveva conosciuto sui social. Grazie alla madre della vittima che ha dato l'allarme, dopo le indagini della polizia, gli uomini sono stati arrestati. Due di loro, fratelli di 59 e 63 anni, sono in carcere, mentre l'altro di 82 anni è agli arresti domiciliari.

Anziani arrestati per violenza aggravata su una ventenne disabile

Un gruppo di tre anziani, due fratelli e un conoscente, dovrà rispondere alla grave accusa di violenza nei confronti di una ragazza di 20 anni affetta da gravi disabilità cognitive.

Secondo le prime ricostruzioni, uno dei tre indagati avrebbe contattato la vittima attraverso i social network e, per ottenere la sua fiducia, le aveva fatto numerosi complimenti. Successivamente, è avvenuto il primo incontro con la ragazza a casa del più anziano, l'uomo di 82 anni, seguito da molti altri episodi in cui gli uomini avrebbero abusato anche fisicamente della ventenne, minacciandola e costringendola al silenzio per più di un anno.

La madre ha notato il disagio della ragazza e si è rivolta alla polizia postale

La madre adottiva della ventenne, insospettita dai comportamenti di disagio della figlia, ha contattato la polizia postale che ha avviato le indagini coadiuvata dalla squadra mobile di Trento.

Dal lavoro degli agenti, andato avanti dal marzo 2020, sono emersi elementi che hanno fatto pensare ad abusi e violenze protratti per più di un anno, minacce e violenza aggravata. Nei telefoni della vittima e degli arrestati, sono state trovate più di 140 foto definite dagli inquirenti "inequivocabili", che non lascerebbero dubbi su quanto accaduto.

Gli inquirenti hanno sequestrato telefoni e computer dei tre indagati, per verificare l'esistenza di altre vittime. A causa dei limiti di età, l'82enne è agli arresti domiciliari, mentre i due fratelli si trovano in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria. I tre, incensurati e residenti nell'Alta Valsugana, adesso dovranno rispondere di tre gravi accuse: minacce, violenza sessuale di gruppo e violenza sessuale nei confronti di una ragazza con gravi disabilità cognitive.

Due indagati sono in carcere, il più anziano è ai domiciliari

Gli episodi di violenze nei confronti dei più deboli non sono rari. Da Grottaglie, in provincia di Taranto, ieri è arrivata la notizia di un abuso avvenuto nei confronti di una donna di 95 anni da parte di un pregiudicato 33enne del posto che si è introdotto con l'inganno nella sua abitazione. Anche in questo caso, l'aggressore è stato arrestato e portato in carcere e le testimonianze non lascerebbero dubbi sul grave accaduto.