Tragedia nella serata di domenica 16 agosto ad Arzignano, una cittadina di 25 mila in provincia di Vicenza. Una ragazzina di soli 15 anni è stata infatti investita e uccisa da un pirata della strada, che dopo l'incidente non si è fermato per soccorrere la vittima. Il fatto è avvenuto poco dopo le 22:00 in Via Broggia. A dare l'allarme sono stati alcuni passanti che, vedendo la ragazza a terra, hanno chiamato i soccorsi.
L'auto invece di fermarsi ha accelerato e si è data alla fuga
La giovane era residente nella zona e aveva deciso di uscire per fare una passeggiata.
Dalla prima ricostruzione svolta dai carabinieri, l'impatto con l'auto è stato violentissimo. La ragazza, nel momento in cui è avvenuto il tutto, stava camminando sul ciglio della strada della via, in una zona poco illuminata. La macchina che l'ha investita stava provenendo dalle sue spalle. Dopo l'impatto l'automobilista non si è fermato per prestare soccorso alla giovane né ha chiamato gli operatori di prima emergenza. Ha, invece, deciso di darsi alla fuga, accelerando e facendo perdere le sue tracce. Dopo essere stati allertati gli operatori del Suem (servizio urgenza emergenza medica) sono intervenuti sul posto in pochi minuti, ma per la giovane studentessa non c'era ormai più niente da fare.
Le ferite riportate, infatti, si sono rivelate essere fatali e la ragazza è morta prima del suo arrivo in ospedale.
La studentessa avrebbe compiuto gli anni il mese prossimo
La giovane, una studentessa, avrebbe compiuto 16 anni il mese prossimo. Sulla vicenda sono ora in corso tutti gli accertamenti e le indagini dei carabinieri, che già subito dopo il fatto hanno avviato le indagini e una vera e propria caccia all'uomo per rintracciare e fermare il responsabile.
Secondo quanto riferito da Fanpage, ad esso le forze dell'ordine hanno lanciato un appello affinché si costituisca e fornisca la sua versione dei fatti. L'automobilista, comunque, verrà accusato di omicidio stradale e di omissione di soccorso per essere fuggito. Queste prime ore di indagine da parte dei carabinieri avrebbero già permesso di rintracciare i primi indizi che potrebbero permettere ai militari di trovare la persona che era alla guida.
Le stesse forze dell'ordine, poi, avrebbero già acquisito tutti i filmati delle telecamere di videosorveglianza di alcune aziende e abitazioni private presenti nella zona in cui è avvenuto l'investimento. La speranza è che queste videocamere possano aver ripreso l'automobilista o l'automobile, cosa che velocizzerebbe di parecchio le indagini e il riconoscimento della persona che era alla guida.