La diffusione del Coronavirus anche tra i calciatori di Serie A potrebbe portare il governo a decidere per una pausa forzata del campionato di almeno 14 giorni. Ma quanto sta accadendo nella società del Genoa Calcio preoccupa seriamente dirigenti e addetti ai lavori. Al momento, infatti, 14 tesserati al club genovese risultano positivi al tampone per il coronavirus. Una situazione che spinge l’infettivologo Matteo Bassetti, che opera proprio a Genova, a lanciare l’allarme sul rischio “Waterloo dei tamponi”.

Il campionato di Serie A potrebbe fermarsi per 14 giorni per coronavirus

Uno stop forzato del campionato di calcio di Serie A a causa della massiccia diffusione del coronavirus tra atleti, staff e dirigenti dei club. È questa l’ipotesi al momento sul tavolo del governo secondo quanto scrivono diverse testate. La pausa, scrive Fiorenza Sarzanini, potrebbe durare 14 giorni. L’allarme è scattato nelle ultime ore, quando 14 tesserati del Genoa sono risultati positivi al tampone. Le opzioni allo studio anche della Lega di Serie A sono due: 14 giorni di blocco in coincidenza con la già prevista pausa dal 5 al 13 ottobre, oppure il rinvio delle partite a cui dovrebbero partecipare squadre che presentano un numero troppo alto di positivi al coronavirus.

Il ministro dello Sport pronto a intervenire in caso di aumento dei contagi da coronavirus

Nelle prossime ore il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, dovrebbe valutare eventuali interventi del governo se i contagi da coronavirus in Serie A dovessero aumentare, estendendosi ad altri club oltre al Genoa. Comunque sia, precisano dal Ministero, le regole da applicare eventualmente al campionato di calcio “sono contenute nello stesso protocollo che la Lega ha proposto e poi approvato con le modifiche suggerite dal Comitato tecnico scientifico”.

L’opinione di Matteo Bassetti

A intervenire sulla questione del coronavirus in Serie A è anche Matteo Bassetti. Il responsabile del reparto di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova pubblica un post su Facebook in cui giudica quanto accaduto nel paese veneto di Vo’ Euganeo, dove i test a tappeto hanno permesso di bloccare il coronavirus, una “facile vittoria di Pirro”.

Quello che sta accadendo nella società calcistica del Genoa, invece, “potrebbe rappresentare la Waterloo dei tamponi”. Questo perché, spiega Bassetti, a poche ore dall’esito negativo dei tamponi per quasi tutti i giocatori genoani, sono seguiti invece numerosi tamponi positivi. Fatto che provocherà “probabili conseguenze” sul prosieguo del campionato di Serie A. Il rischio, precisa l’infettivologo, è che i test per il coronavirus segnalino molti falsi positivi e, dall’altra parte, un “esercito di positivi asintomatici”. Insomma, potrebbero circolare persone negative al tampone, ma capaci di trasmettere il virus ancora in fase di incubazione. Mentre si rischia di rinchiudere in casa soggetti positivi, ma che non sono in grado di trasmetterlo.