Il corpo ritrovato in mare nella tarda mattinata di giovedì 3 settembre, a circa sei miglia dalla costa di Giulianova, in provincia di Teramo, forse appartiene a Tomas Cerveny, 40 anni, il turista ceco scomparso nel nulla da domenica insieme alla fidanzata, la connazionale 17enne Markéta Adamcova. Già poche ore dopo la misteriosa sparizione della coppia i resti di una giovane donna – con ogni probabilità la studentessa minorenne, svanita senza lasciare tracce – erano stati avvistati in acqua, nei pressi del litorale di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), in località Sentina.

I due, che i parenti non erano più riusciti a contattare da sabato scorso, si trovavano in vacanza in Abruzzo, dove avevano preso in affitto un’abitazione sul mare a Martinsicuro. Nelle prossime ore si procederà all’identificazione delle spoglie dell’uomo, anche se tutto lascia credere che si tratti proprio di Tomas Cerveny.

Il corpo di un uomo era in mare a sei miglia da Giulianova

Secondo quanto riportato da diversi quotidiani locali il corpo di un uomo – in pessime condizioni di conservazione – è stato avvistato in mare da un diportista che era su un motoscafo a largo di Giulianova. Il testimone ha immediatamente chiamato i soccorsi. La locale Capitaneria di porto ha subito mandato una motovedetta, che ha recuperato la salma che galleggiava sull’acqua, per poi trasferirla presso l'obitorio dell'ospedale di Teramo, dove nelle prossime ore sarà effettuata l'autopsia, che potrà chiarire l’identità della vittima, ancora sconosciuta, e le cause del decesso.

Da qualche giorno la Guardia costiera stava cercando nel tratto di costa tra Marche e Abruzzo il turista ceco, che lavorava in un’azienda di autobus nel suo Paese ed aveva scelto l’Italia per trascorrere le vacanze insieme alla giovane fidanzata.

La madre della 17enne avrebbe riconosciuto gli orecchini che indossava la donna recuperata in mare

L’autopsia sul corpo della ragazza trovata in mare domenica scorsa ha chiarito i motivi del decesso: la giovane è morta per annegamento nelle prime ore della stessa giornata in cui è stata ripescata. Resta ancora da spiegare l'origine delle ferite presenti su una gamba della vittima, forse dovute dall'impatto con l’elica di un natante o con qualche altro oggetto appuntito.

Inoltre la 17enne non è stata ancora ufficialmente identificata, anche se – secondo quanto riportato dalla stampa locale – la madre di Markéta avrebbe riconosciuto gli orecchini della figlia, dopo aver visionato alcune fotografie della salma rinvenuta nei pressi della Riserva Naturale Sentina a San Benedetto del Tronto. Era stata proprio la donna a denunciare per prima la scomparsa della coppia, dopo che nessuno aveva più risposto alle sue telefonate.

Le possibili ricostruzioni di come la coppia è finita in mare

Gli ultimi contatti dei due con le rispettive famiglie risalgono a sabato scorso, quando i fidanzati erano stati visti a cena in una pizzeria poco distante dalla casa in cui risiedevano.

Inoltre gli inquirenti hanno ispezionato il loro appartamento sul mare a Martinsicuro (Teramo) e hanno trovato tutto in ordine. In seguito si è saputo che Tomas e Markéta avevano raccontato ad alcuni testimoni di volersi recare ad ammirare l'alba dalla Riserva Naturale della Sentina, vicino alla foce del Tronto. L’ipotesi più probabile, dopo il doppio ritrovamento, è che uno dei due possa essere caduto dagli scogli, forse per un malore o una semplice distrazione, mentre l’altro potrebbe essersi buttato in mare per cercare invano di salvare il partner dalla forza delle acque. Nelle scorse ore la procura di Ascoli, che indaga su quanto accaduto, aveva lanciato un appello a chiunque avesse visto la coppia, invitando a fornire informazioni utili per ricostruire le ultime ore di vita dei due turisti.