La parete di cemento di un capannone nella zona industriale di Villacidro non ha retto e per motivi che dovranno ancora essere accertati dai carabinieri, il 9 settembre, è franata sulla cabina di un tir guidato da Michele Murgia, 35 anni, camionista originario di Villacidro, morto per le gravi ferite riportate. Nonostante i rapidi soccorsi nulla si è potuto fare. Sul luogo del tragico incidente sono intervenuti i Vigili del Fuoco che, con una gru, hanno cercato di liberare l’uomo, che era ancora vigile e rispondeva ai soccorritori. I pompieri hanno lavorato per diverse ore prima di riuscire a liberare il 35enne dall’abitacolo.

Ma quando ci sono riusciti e l’hanno consegnato agli specialisti del 118, Michele Murgia, non ce l’ha fatta. Troppo gravi le ferite riportate nel tragico incidente, che hanno finito per ucciderlo. Nella zona industriale di Villacidro sono intervenuti i carabinieri della Compagnia del paese e hanno immediatamente iniziato i rilievi. Gli investigatori dell’Arma dovranno cercare di ricostruire la dinamica del tragico incidente che è costato la vita al 35enne. Il titolare della ditta per cui lavorava il giovane, la “Pittau Trasporti” è sconvolto per quanto accaduto: “Michele era un ragazzo d’oro – assicura Carlo Pittau, 36 anni – una disgrazia assurda, mi dispiace davvero tanto. Lavorava con noi – conclude – da ormai sette anni ed era un grande lavoratore che non aveva mai creato problemi.

Pensare che avevamo finito e stavamo per andare via”.

Una tragedia improvvisa

Secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri della Compagnia di Villacidro, Michele Murgia, aveva appena caricato un container all’interno del capannone della Macar, una ditta che si occupa principalmente della vendita all’ingrosso di prodotti alimentari.

Per motivi che dovranno ancora essere accertati dagli investigatori dell’Arma, coordinati dal maggiore Cassarà, il grosso container avrebbe urtato la parte più alta del muro in cemento armato. Un impatto devastante che ha prima fatto vacillare la pesante parete in cemento. Poi crollata in un batter d’occhio sulla cabina del tir guidato dal giovane di Villacidro.

La situazione è apparsa subito grave a chi ha assistito al grave incidente sul lavoro. Il 34enne era infatti rimasto incastrato nell’abitacolo della grossa motrice della Volvo di proprietà della ditta “Pittau Trasporti”. La chiamata dei soccorsi è stata immediata. Il giovane era infatti ancora cosciente quando i Vigili del Fuoco sono riusciti ad estrarlo dalla cabina del pesante mezzo. Purtroppo però i traumi riportati dallo schiacciamento sono stati fatali per Michele Murgia, nonostante la professionalità dei medici del 118 per il giovane nulla è stato potuto fare.