Massimo Galli si rivolge nuovamente agli italiani tramite i social network. L’invito del primario del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano è quello di uscire dalla propria abitazione il meno possibile. Lo scopo è quello di cercare di evitare il più possibile contatti con altre persone per bloccare la crescita esponenziale della curva dei contagi da Coronavirus registrata negli ultimi giorni. E il fine settimana ‘lungo’ dedicato alla commemorazione dei defunti, che si concluderà lunedì 2 novembre, potrebbe essere l’occasione giusta per il virus.

Questo il timore di Galli che dunque chiede agli italiani di non affollare i cimiteri.

I timori di Massimo Galli sui rischi legati al ‘giorno dei morti’

Come noto, domenica 1 novembre in Italia si celebra la festa di Tutti i Santi. Il giorno successivo, lunedì 2 novembre, sarà invece la giornata alla commemorazione di tutti i defunti, meglio conosciuta come ‘giorno dei morti’. Logico attendersi che molte persone decidano di recarsi nei cimiteri per fare visita ai propri cari. Ma in tempi di coronavirus anche omaggiare i defunti può diventare pericoloso. Per questo motivo Massimo Galli, con un tweet pubblicato sul suo profilo ufficiale, invita tutti a restare il più possibile nelle proprie abitazioni.

Il tweet di Galli: ‘Non affollate i cimiteri, ricordiamo nostri morti nel cuore’

"La situazione è sempre più preoccupante - cinguetta Galli - in questo fine settimana state il più possibile a casa e limitate gli incontri anche con familiari ed amici allo stretto indispensabile”.

Un invito pressante rivolto agli italiani, a suo modo di vedere forse ancora non ben consapevoli della gravità della situazione. Per rafforzare il suo messaggio, il primario del Sacco aggiunge un riferimento alla commemorazione dei defunti. “I nostri morti ricordiamoli nel cuore e nella mente e non affollando i cimiteri”, avverte il professore.

Il professore annuncia il suo ritiro temporaneo dalle tv

Le raccomandazioni di Massimo Galli contenute nel suo ultimo tweet non sono certo le uniche. Sono mesi ormai che l’infettivologo milanese, primario dell'ospedale Sacco, lancia allarmi e chiede più cautela nell’affrontare la pandemia di coronavirus. Lo dimostra ad esempio un altro tweet, pubblicato appena poche ore prima, in cui Galli annuncia il suo ritiro temporaneo dalle tv a causa dell’emergenza.

“Dovrò declinare gli inviti a partecipare a trasmissioni televisive per almeno una settimana da lunedì 2 novembre in poi - avverte il medico - la situazione non mi lascia più margini di tempo e ho una quantità di cose urgenti di cui dovermi occupare”.