Il Corriere della Sera ha intervistato il capo del Comitato tecnico-scientifico, Agostino Miozzo, per fare il punto della situazione riguardo all'epidemia provocata dal Coronavirus. "Il Dpcm risponde alla situazione attuale del Paese che è in rapidissimo peggioramento" - così ha riferito Miozzo in merito alle recenti scelte intraprese dal governo per cercare di attenuare la circolazione del virus. Per il capo del Cts solo tra due settimane sapremo se le misure adottate nei giorni scorsi avranno funzionato e, se i numeri saranno ancora alti, si potrà decidere per un intervento più radicale, come un nuovo lockdown generalizzato.

Miozzo invita le persone a scaricare l'app Immuni

Il coordinatore del Cts ha spiegato che in questo momento è utile scaricare l'app Immuni che permette di tracciare in modo sistematico le persone positive al Sars-CoV-2. L'esperto suppone che l'applicazione possa risultare molto utile in alcuni ambiti della vita di tutti i giorni e rivolge un appello agli studenti per entrare nelle università in tutta sicurezza. "Con una notifica di Immuni scatta l'isolamento e si interrompe la catena del contagio". Agostino Miozzo avverte inoltre che "il bene dell'intera comunità passa anche dalla riduzione, tutto sommato marginale, di alcuni aspetti delle nostre libertà". Il capo del Cts ha detto la sua opinione anche riguardo all'ipotesi di un locokdown parziale paventata negli scorsi giorni da Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, Roberto Speranza.

"Lui è esperto di sanità pubblica, questa emergenza mi ha insegnato che le decisioni di giungere al lockdown includono anche valutazioni relative alla sicurezza, all'erogazione dei servizi essenziali, all'economia" - così ha spiegato Miozzo ai cronisti.

Giuseppe Conte ha smentito le voci di un lockdown imminente

Il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, questa mattina 29 ottobre ha incontrato i sindacati delle categorie maggiormente colpite dalle nuove restrizioni introdotte con il Dpcm del 25 ottobre scorso.

Nel corso dell'incontro il presidente ha spiegato che queste nuove misure servono per riportare la curva epidemica sotto controllo e che si deve aspettare tutto il tempo necessario affinché i provvedimenti messi in campo possano "dispiegare appieno i loro effetti". Conte continua a ribadire che se non si preserva la salute pubblica non si può proteggere appieno il tessuto economico.

Il presidente ha informato tutti i cittadini che al momento l'Italia sta vivendo uno scenario pandemico di "tipo 3" e, per questo motivo, lo stesso Cts ha approvato e condiviso tutti i provvedimenti inseriti nel testo del nuovo Dpcm varato il 25 ottobre. Le nuove misure saranno valide fino al 24 novembre prossimo e includono la chiusura anticipata di bar e ristoranti alle ore 18, mentre palestre, cinema e teatri attueranno una serrata totale.