Si aggrava la posizione di Francesco, il fidanzato 21enne di Maria Chiara P., la neo-diciottenne trovata senza vita sabato 10 ottobre ad Amelia, in provincia di Terni. Il ragazzo, che risulta ora indagato per omicidio preterintenzionale, avrebbe ammesso di averle dato l'eroina che, probabilmente, l'ha uccisa. Del caso di Cronaca Nera si sta occupando il pm Camilla Coraggio.

Si aggrava la posizione del fidanzato di Maria Chiara

Francesco G., residente come la fidanzata ad Amelia, nei giorni scorsi, dopo essere stato ascoltato a lungo dagli inquirenti, era stato iscritto nel registro degli indagati per il reato di omissione di soccorso aggravata dalla morte della giovane fidanzata.

Il ragazzo, a piede libero, per allentare la tensione ha deciso di allontanarsi con i familiari dal centro umbro ma nelle scorse è stato informato dal suo legale, l'avvocato Francesca Carcascio, che la sua posizione è cambiata aggravandosi: l'accusa è ora di omicidio preterintenzionale. In attesa dei risultati dell'autopsia non vi sono al momento altri indagati oltre al fidanzato della studentessa.

Il fidanzato di Maria Chiara vuole sapere la verità

Francesco, davanti agli inquirenti, si è dimostrando collaborativo. "Non ho nulla da nascondere - ha dichiarato - Mi voglio difendere". Il giovane, che non ha nascosto di essere un consumatore abituale di sostanze stupefacenti, ha anche confessato: "È vero che quella dose di eroina a Maria Chiara gliel'ho data io.

Voleva provarla, lo voleva fare e per questo l'ho assecondata". "Se non lo avesse fatto con me - ha poi concluso - l’avrebbe fatto con qualcun altro”.

Il giovane vuole sapere come sia morta la sua Maria Chiara. "Anche io ho preso la stessa cosa, ma non mi è successo niente". Secondo quanto ricostruito finora, Maria Chiara, venerdì 9 ottobre ha compiuto 18 anni.

Quello stesso giorno, con il fidanzato, ha preso un treno per Roma. "Ho comprato una dose a 20 euro" ha precisato Francesco - "e l’ho divisa in due parti, una più piccola e una più grande". Il 21enne ha dichiarato che, ancora prima di tornare ad Amelia, si sono iniettati l'eroina. Poi, una volta in paese, la studentessa è andata con le sue amiche a fare un aperitivo.

In un secondo momento, quindi, lo ha raggiunto nell'appartamento di via Rimembranze dove, dopo aver bevuto una birra, i due si sono addormentati. Francesco avrebbe detto di non essersi accorto di nulla fino al mattino seguente quando, invano, ha provato a svegliare la ragazza. "La notte russava e aveva il respiro pesante - ha ricordato - ma era normale".