"Non ne avevamo parlato per rispetto". Queste le parole dei Pooh che lo ricordano con dolore: "un vero amico e compagno di una vita, il testimone di tanti momenti importanti, una persona davvero per bene, onesta prima di tutto con se stessa". Il saluto ufficiale è arrivato ieri venerdì 6 novembre, quando l’artista sarebbe morto dopo un ricovero di una settimana a causa di malattie pregresse e a seguito della sua positività al Coronavirus. Ci ha lasciati così a 72 anni lo storico batterista dei Pooh Stefano Stefano D'Orazio, persona vitale e piena di creatività, storica figura di riferimento e mente del marketing della band.

Una carriera a 'suon di tamburo'

Aveva esordito fin da giovane nelle band 'The Kings' e 'The Sunshine', giungendo al Beat 72, storico centro di produzione teatrale di quegli anni. Possedeva però la predisposizione per il palcoscenico e il cinema: una dote che gli era valsa la partecipazione in numerosi ruoli e in diversi film. Era già amico dei Pooh negli anni 60 ma ne era diventato batterista e cantante solo nel 1971, quando finalmente era stato chiamato a sfruttare le sue doti d'autore insieme a Robi Facchinetti e Dodi Battaglia. Inizialmente aveva una parte centrale nello show di presentazione del gruppo e per questo non si era più separato da quella band. Ne era divenuto anche il cuore commerciale fino al 2009, quando la passione per i musical lo aveva allontanato dalla scena di quegli anni.

Nel 2015 vi aveva fatto ritorno in occasione del cinquantennale ma poi si era ritirato nuovamente per impegnarsi in numerose attività; da conduttore a scrittore fino a produttore teatrale, la sua ultima partecipazione, che lo ha visto impegnato al fianco di Robi Facchinetti, è stata la produzione del brano 'Rinascerò Rinascerai' scritto in favore della raccolta fondi per Bergamo.

Di lui, oltre al ricordo di Riccardo Fogli, con cui aveva condiviso un lungo percorso artistico, si possono leggere i messaggi di cordoglio di molti artisti che, nell'occasione, si sono uniti al dolore per la sua scomparsa. Sprezzanti sono state le parole dell'amico Bobo Craxi che ne ha dato la notizia imminente in un messaggio di Twitter: "Stefano amico mio.

Suona e scrivi anche da lassù. Ciao!". I Pooh che hanno scritto in un post comparso sulla pagina ufficiale di Facebook: "Stefano ci ha lasciato... Oggi pomeriggio, dopo giorni di paura, sembrava che la situazione stesse migliorando... poi, stasera, la terribile notizia". Ulteriori parole di profonda vicinanza, poi, quelle di Enrico Ruggeri: "Una persona perbene, sempre sorridente, piena di energia positiva. Una preghiera per lui e un abbraccio ai suoi fratelli di sempre".