La senatrice a vita Liliana Segre è stata il volto della campagna vaccinale contro il Coronavirus avviata nella Regione Lombardia e dedicata in particolar modo agli over 80. La donna è stata immortalata a fianco del Governatore Attilio Fontana, un gesto importante per sensibilizzare le persone a vaccinarsi per sconfiggere quanto prima la pandemia e ritornare alla normalità. La senatrice Segre però è stata insultata e minacciata sui social da tanti utenti, una situazione che ha portato la Procura di Milano ad avviare un'inchiesta con l'obiettivo di individuare i contestatori.

Alcuni 'haters' hanno utilizzato anche parole antisemite nei confronti della senatrice, in riferimento alla sua origine ebraica e al fatto di essere una delle superstiti dell'Olocausto.

A sostegno della senatrice si sono espressi diversi personaggi, fra questi anche l'ex centrocampista della Juventus Claudio Marchisio. Quest'ultimo negli ultimi anni si è sempre dimostrato sensibile alle tematiche sociali e nelle scorse ore, sui propri account social, ha fatto sentire la vicinanza a Segre, definendo "miserabili" i contestatori social della senatrice a vita.

Claudio Marchisio a sostegno della senatrice a vita Liliana Segre

L'ex centrocampista della Juventus Claudio Marchisio non ha nascosto la propria disapprovazione dopo gli insulti e le minacce subite da Liliana Segre sui social.

La senatrice è stata scelta dalla Regione Lombardia come testimonial della campagna vaccinale anti coronavirus dedicata agli over 80.

Marchisio ha affermato: "Liliana Segre ha sconfitto l'odio tante di quelle volte che veramente pensate possa essere interessata di quelli che la insultano per essersi vaccinata contro il coronavirus?".

In aggiunta a questo messaggio Marchisio ha aggiunto: "Liliana Segre sei sempre bellissima, voi contestatori invece siete sempre più miserabili".

Anche l'esponente del PD Silvia Roggiani ha espresso la sua vicinanza a Liliana Segre

L'ex giocatore della Juventus Marchisio non è stato l'unico personaggio a sostegno della senatrice a vita.

Ha espresso rammarico per gli insulti e le minacce alla politica italiana anche la segretaria dell'area metropolitana PD di Milano Silvia Roggiani. Quest'ultima ha infatti dichiarato: "Un segnale dell'intolleranza e dell'ignoranza presenti sui social". Secondo l'esponente del Partito Democratico non si può restare indifferenti di fronte a questo clima che spesso si manifesta sui social network.

Non è un caso infatti che la Procura di Milano abbia avviato l'indagine per individuare gli autori delle offese. La Polizia Postale sta lavorando per individuare i contestatori della senatrice a vita.