Un'aggressione di stampo omofobo è avvenuta alla stazione di Roma Valle Aurelia, ai danni di due giovani che hanno tempestivamente condiviso il video dell'assalitore attraverso le associazioni Gaynet e Gaynews. Il fatto è avvenuto il 26 febbraio scorso, ma per dare modo alle procedure legali di svolgersi regolarmente, è stato reso noto soltanto ora.

Le urla e poi l'aggressione

Uno dei due giovani aggrediti racconta che l'aggressore si trovava addirittura sulla banchina opposta alla loro, e avrebbe iniziato a urlargli contro vedendo le loro effusioni.

"Non vi vergognate?", avrebbe urlato l'uomo ai due ragazzi che, dopo avergli risposto "Ma a te che ti frega?", hanno continuato a baciarsi. Tanto sarebbe bastato per far montare la rabbia dell'uomo che, per raggiungerli, ha addirittura attraversato i binari che li dividevano.

Le immagini riprese nella clip sono inequivocabili: l'uomo si avventa contro di loro iniziando a sferrare calci e pugni, ignorando le domande di uno dei due che gli chiede "Ma che problema hai? Chi sei?".

Gaynet Roma: siamo sgomenti per l'aggressione, l'Iter legale non è stato semplice

L'associazione Gaynet Roma, che sta seguendo legalmente il suo socio (uno dei due ragazzi aggrediti) attraverso il supporto legale di Rete Lenford, fa sapere di aver reagito con reale sgomento alla notizia dell'aggressione.

L'associazione afferma, inoltre, che purtroppo anche lo svolgersi delle procedure legali non è stato semplice: la motivazioni omofobe alla radice del fatto non sarebbero state subito comprese dalla Polizia. È stato infatti necessario provvedere con la richiesta della messa a disposizione delle immagini registrate dalle videocamere di sicurezza, al fine di dimostrare la dinamica dei fatti e provare a identificare l'aggressore.

Immediate le reazioni politiche

Le reazioni politiche non hanno tardato ad arrivare, tutte in solidarietà alla coppia di giovani vittime dell'aggressione. Alessandro Di Battista definisce l'avvenimento degno del Medioevo, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia si dichiara scioccata dall'accaduto, ritenendolo "indegno per un paese civile.

"Ogni forma di violenza e discriminazione va condannata fermamente", scrive Virginia Raggi, sindaco della capitale, dove si è svolto il fatto.

La Lega, attraverso le parole dei capigruppo di Camera e Senato (Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo), condanna qualsiasi episodio di violenza legato all'omofobia, ma invita a non strumentalizzare la notizia a fini politici, ritenendo le norme attualmente in vigore già adeguate alla risposta di vili atti come questo.

Il ministro delle pari opportunità Elena Bonetti esprime vicinanza alla coppia, affermando che atti come questo offendono e umiliano l'intero paese; dure parole di condanna anche dal ministro per il sud e la coesione territoriale Mara Carfagna.

Dal Pd le reazioni più dure: serve subito la legge Zan contro l'omofobia

Dure le reazioni nel Pd, che invoca l'immediata approvazione della legge Zan contro l'omofobia.

"È tempo di un paese più giusto per tutti", afferma il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti su Facebook. Lo stesso parlamentare Pd Alessandro Zan, l'esigenza urgente e inderogabile quella di approvare una legge ormai esistente in quasi tutti i Paesi occidentali, affermando che chiederà immediatamente la calendarizzazione al Senato. Il segretario nazionale Enrico Letta fa sapere che l'impegno del Partito Democratico contro l'omofobia si farà ancor più serrato e determinato, giudicando intollerabili aggressioni come quella di Valle Aurelia.