Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, ha commentato le ultime indagini svolte sulla scomparsa della figlia a Mattino 5. La donna ha raccontato a Federica Panicucci di Piero Pulizzi, del figlio Kevin e di tutta la sofferenza che questa famiglia ha sopportato. “È un papà che soffre” ha dichiarato Piera. “Sta dietro le quinte, ma è sempre presente”.

Panicucci ha precisato come il rapporto tra Piera Maggio e Piero Pulizzi sia caratterizzato da un reciproco sostegno

Piera Maggio ha raccontato che non è facile affrontare tutto questo. Federica Panicucci ha precisato come il rapporto tra Piera e Piero Pulizzi sia caratterizzato da un reciproco sostegno.

Infatti, a questa dichiarazione, la madre di Denise ha aggiunto: “Lui sorregge me e io lui.” Ha raccontato poi che cercano di confortarsi a vicenda, malgrado la quotidianità non sia del tutto facile, in quanto si vive di nervosismo e tanta collera. I due cambiano il loro modo di fare e di interagire a seconda di ciò che accade giorno per giorno in merito alle indagini in corso sulla scomparsa di Denise. “Non è facile affrontare ciò che abbiamo addosso,” ha detto Piera.

Piera poi ha parlato del figlio Kevin, fratello maggiore di Denise: 'A Kevin è stata strappata la sorella'

Piera poi ha raccontato di suo figlio Kevin, fratello maggiore di Denise: “A Kevin è stata strappata la sorella.” La donna ha spiegato che la sorellina era per lui la compagna di giochi e il ragazzo ha sofferto tantissimo per la scomparsa di Denise.

La madre ha provato a proteggerlo e un poco c’è riuscita. Ha poi raccontato dei suoi sensi di colpa nell’attimo in cui ha dovuto lottare per Denise, levando tanto tempo a Kevin. “È un ragazzo meraviglioso, ha capito quello che è successo”.

La donna ha lanciato un appello a tutti coloro che non hanno parlato finora: 'Chiunque sa qualcosa, non abbia paura, verrà tutelato'

Piera ha aggiunto: “Denise poteva essere trovata il giorno dopo”. Per lei la bambina doveva essere cercata viva. Piera ha dichiarato che sta puntando tanto sul lavoro della Procura della Repubblica per arrivare alla verità.

In 17 anni sono stati commessi tanti errori e su questo punto, secondo lei, occorre riflettere molto. “Denise il giorno dopo poteva essere a casa”. Secondo Piera Maggio, in conclusione, per questa negligenza e per tali errori nessuno pagherà. Poi ha lanciato un appello a tutti coloro che non hanno voluto parlare finora: “Chiunque sa qualcosa, non abbia paura”.

Intanto la criminologa Anna Vagli ha dichiarato ai giornalisti di Fanpage: 'Le dichiarazioni dell’ex pubblico ministero Angioni lascino il tempo che trovino'

Intanto la criminologa Anna Vagli ha dichiarato ai giornalisti di Fanpage: "Le dichiarazioni dell’ex pubblico ministero Angioni lascino il tempo che trovino. Sia la pista che vede coinvolte le famiglie Della Chiave e Corona che quella rom partono entrambe da un presupposto preciso: il sequestro di Denise Pipitone si è sviluppato inesorabilmente in ambito famigliare. La vicenda è fondata esclusivamente sul rancore che Jessica Pulizzi e Anna Corona avevano nei confronti di Piera Maggio e di Denise Pipitone, responsabili di aver distrutto la loro famiglia".