"Nel 2018 ho fatto tre sedicenni". È questa una delle frasi che l'imprenditore Alberto Genovese, 44 anni, scriveva in una chat insieme ad alcuni amici per raccontare la sua vita. Il contenuto delle conversazioni, finite al vaglio del pm, è stato reso noto, insieme a parte dei verbali degli interrogatori dal Corriere della Sera. Genovese è accusato di due casi di presunta violenza sessuale verso una 18enne e una 23enne. Il caso di cronaca è seguito dalla procura di Milano.

Le chat di Alberto Genovese

Il 28 agosto del 2020 l'imprenditore Alberto Genovese, in una chat condivisa con altri amici, ammetteva di essere interessato a ragazze giovanissime.

"Ho un range 16/20" puntualizzava, aggiungendo che in Italia "tecnicamente" è legale: "Se non sei un suo parente o un prof", sottolineava. Sempre in chat avrebbe scritto di aver avuto, nel 2018, dei rapporti con tre sedicenni.

Genovese è accusato di due episodi di violenza sessuale - uno Milano e l'altro a Ibiza - ai danni di due giovani che sarebbero anche state stordite da un mix di droghe e lo scorso 14 ottobre la Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio. L'istanza, arrivata pochi giorni dopo l'interrogatorio, è stata firmata dal procuratore aggiunto Letizia Mannella e dai pm Rosaria Stagnaro e Paolo Filippini.

La difesa di Alberto Genovese

Davanti ai pm, secondo i verbali resi noti, l'imprenditore ha sempre sostenuto di aver avuto, con le sue presunte vittime, solo rapporti consenzienti.

Genovese - che a luglio ha lasciato San Vittore e al momento sta scontando i domiciliari in una clinica per disintossicarsi - si è difeso raccontando che erano le ragazze ad andare a casa appositamente per assumere sostanze stupefacenti. Il 44enne ha poi asserito di viaggiare in una sorta di "universo in cui tutto era permeato dalla droga".

"Io ero arrivato - ha aggiunto - addirittura a pensare di non poter stare con una ragazza che non fosse drogata".

Genovese è stato arrestato il 6 novembre 2020 in seguito alla denuncia presentata da una 18enne. La presunta vittima ha riferito di esser stata violentata per ore e ore la notte tra il 10 e l'11 ottobre 2020. Gli abusi sarebbero accaduti a "Terrazza Sentimento", l'esclusivo attico del 44enne sito a due passi da Piazza Duomo, nel cuore di Milano.

L'imprenditore davanti ai pm ha dichiarato che lui e la ragazza, quella sera, andarono in camera da letto consensualmente e volontariamente. Inoltre avrebbe aggiunto che la giovane avrebbe voluto prendere della Ketamina per poter entrare in un "mondo fatato e colorato e in cambio di rapporti estremi avrebbe preteso dei soldi