Da sempre, per tutti gli appassionati di Ciclismo e di bicicletta, una delle piaghe principali è quella dei furti delle bici.

Ultimamente, specie nel Regno Unito e in particolare nella città di Londra, i ladri sembrano aver iniziato a cambiare modus operandi: non più furti casuali, ma invece ben organizzati con bande specializzate che hanno messo nel mirino i ciclisti professionisti. Ciò perché i malintenzionati hanno probabilmente compreso che i mezzi dei pro possono raggiungere dei valori economici molto alti, anche di diverse migliaia di euro.

Il fenomeno, come detto, sembra interessare soprattutto la capitale britannica, dove alcune bande criminali sembrano essere in un periodo di forte attività.

Ma anche in Italia prosegue il fenomeno dei furti di biciclette: una recente statistica parla infatti di 33mila denunce ogni mese per questo tipo di reato.

I ladri hanno messo nel mirino il corridore Mattie Dodd

Uno degli ultimi corridori professionisti ad aver subito dei furti nel Regno Unito è stato Mattie Dodd, che si è visto portare via sei biciclette dalla sua casa di Wimbledon. Il furto è stato ripreso da una telecamera di videosorveglianza, che ha permesso di vedere in azione almeno quattro uomini. Uno di questi ha fatto il cosiddetto "palo", monitorando la strada e verificando che nessuno si avvicinasse al luogo.

Gli altri tre malintenzionati sono invece entrati nel cortile dell'abitazione, da cui hanno poi portato via le biciclette una per una, per un valore totale della refurtiva di circa 30mila euro.

Il corridore ha voluto fare un appello sui social, nel quale ha chiesto di poter avere nuovamente le proprie bici, quattro di sua proprietà e due appartenenti al padre Angus.

La polizia di Londra, che è ancora sulle tracce dei ladri, ha lanciato un appello chiedendo la massima attenzione a tutti i corridori della città al fine di evitare furti simili.

In Italia il fenomeno dei furti delle bici prosegue

Mentre Londra fa i conti con il fenomeno dei furti ai professionisti, l'Italia continua comunque a fare i conti con il problema dei furti di biciclette delle persone comuni.

Nel paese, infatti, sono sempre di più le denunce per furti di questo tipo: basti pensare che, secondo una stima tra associazione di ciclisti, polizia e carabinieri ve ne sarebbero circa 33mila ogni mese, per un totale di circa 400mila denunce ogni anno. La stragrande maggioranza di questi furti riguardano mezzi prelevati illegalmente dai cortili o dalle strade, dove solitamente vengono posteggiate senza catene o mezzi di difesa dai furti.

I ladri, spesso, compiono le loro azioni mediante l'uso di strumenti come delle mini tronchesi o, addirittura, dei frollini a batteria. Il business dei furti rischia di crescere ancora di più nell'immediato futuro, anche a causa del diffondersi di bici elettriche e in fibra di carbonio, che hanno un costo molto più elevato di quelle tradizionali.