Roberta Ragusa, la mamma 44enne scomparsa da Gello di San Giuliano Terme (Pisa) il 13 gennaio 2012, non sarebbe morta ma sarebbe fuggita all'estero. A sostenerlo sono gli avvocati del marito Antonio Logli, condannato per omicidio a vent'anni di reclusione. Il pool di legali, forte di nuove prove, sarebbe determinato a far riaprire il caso di Cronaca Nera e, nelle prossime settimane, presenterà l'istanza di revisione del processo.

Roberta Ragusa avrebbe voluto rifarsi una nuova vita all'estero

Tra gennaio e febbraio il legale di Antonio Logli, l'avvocato Andrea Vernazza, in collaborazione con la criminologa Anna Vagli, producendo nuovi mezzi di prova, provvederà a depositare alla Corte di Appello di Genova un’istanza di revisione del processo.

Questi elementi probatori che, secondo il penalista ligure dimostrerebbero l'innocenza del suo assistito, sarebbero rappresentati da un teste che smentirebbe il supertestimone Loris Gozi e, soprattutto, da una sorta di diario scritto da Roberta Ragusa e ritrovato in soffitta.

Secondo le fonti della difesa di Logli, Gozi, che assicurò di aver assistito, la notte della scomparsa, a una lite tra Roberta e il marito, si sarebbe inventato tutto per paura. Per quanto riguarda il diario, invece, la mamma di Gello in quelle pagine avrebbe raccontato di sentirsi insoddisfatta e avrebbe manifestato la sua volontà di cambiare vita e di andare all'estero. Al momento, ci sarebbe il massimo riserbo sul contenuto preciso che i legali vorrebbero utilizzare per chiedere un nuovo processo. "Non sarebbe corretto - ha puntualizzato la dottoressa Vagli - anticiparlo ai giornali". Da quanto si apprende, però, la tesi dell'allontanamento volontario convincerebbe anche i due figli di Roberta Ragusa, da sempre certi dell'innocenza del padre.

La scomparsa di Roberta Ragusa

Roberta Ragusa, madre di due figli ancora minorenni (Alessia e Daniele), scomparve nel nulla la sera del 13 gennaio 2012 dalla provincia di Pisa mentre, poco più lontano, al largo dell'isola del Giglio (Grosseto), naufragava la nave da crociera Costa Concordia. Il marito Antonio Logli, all'epoca dei fatti 49enne, presentò denuncia di scomparsa la mattina del 14 quando, al risveglio, non trovò la donna.

Ai carabinieri disse di aver visto per l'ultima volta la moglie prima di andare a letto mentre, in cucina e già in pigiama, preparava la lista della spesa.

Poco dopo la scomparsa della donna si scoprì che Logli aveva, da alcuni anni, una relazione extraconiugale con una ragazza di 29 anni, Sara Calzolaio e, presto, le indagini degli inquirenti si concentrarono sull'uomo.

Il corpo di Roberta Ragusa non è mai stato trovato, ma nel luglio del 2019 Antonio Logli, che si è sempre dichiarato estraneo alla vicenda, è stato condannato in Cassazione a 20 anni di reclusione per omicidio e per distruzione di cadavere.