Liliana Resinovich potrebbe essersi suicidata. Nonostante la procura di Trieste stia indagando nel massimo riserbo, gli inquirenti sembrano sempre orientati verso l'ipotesi del gesto estremo. La tesi sarebbe avvalorata dalla presenza di materiale genetico, appartenente alla 63enne, rinvenuto su un cordino, sui sacchi e su una bottiglietta. Tuttavia solo con gli esiti degli accertamenti botanici si potrà individuare con maggiore certezza le cause che hanno portato al decesso dell'ex dipendente della Regione Friuli Venezia Giulia. Intanto, nelle scorse ore, Claudio Sterpin sarebbe stato sottoposto al prelievo del Dna.

Del caso di Cronaca Nera se ne stanno occupando diverse trasmissioni di approfondimento giornalistico: "Chi l'ha visto?", "Quarto Grado" e "Mattino Cinque".

Liliana Resinovich potrebbe essersi suicidata

Nella mattinata di oggi, venerdì 18 marzo, Federica Panicucci e Francesco Vecchi hanno ripercorso la scomparsa e la morte di Liliana Resinovich, sottolineando che gli inquirenti, secondo alcune indiscrezioni trapelate, sarebbero sempre più propensi ad avvalere la tesi del suicidio. La Scientifica, infatti, ha individuato il Dna della 63enne su alcuni oggetti recuperati nelle immediate vicinanze del corpo. Inoltre l'esame autoptico non avrebbe rilevato segni di violenza

Liliana Resinovich è scomparsa martedì 14 dicembre da Trieste, dove viveva con il marito Sebastiano Visentin, fotografo 72enne, ed è stata ritrovata senza vita il 5 gennaio scorso in un boschetto poco distante dall'ospedale psichiatrico San Giovanni.

Il corpo sarebbe stato rinvenuto in posizione fetale, con il capo avvolto in due sacchetti di nylon. L'autopsia ha rivelato che Liliana è deceduta a causa di uno scompenso cardiaco acuto, tuttavia il medico legale non ha saputo indicare con certezza in seguito a quale circostanze sia avvenuto il decesso.

Prelevato il Dna al marito Sebastiano e all'amico Claudio

Nei giorni scorsi il marito di Liliana Resinovich ha rivelato, davanti alle telecamere di "Quarto Grado", di essere stato convocato in Questura e di essere stato sottoposto in quell'occasione al prelievo di un campione di Dna. Il fotografo, che sembra poco propenso a credere che la moglie si sia suicidata, si è detto tranquillo spiegando che, se glielo avessero chiesto, lo avrebbe fatto anche prima.

Al prelievo genetico sarebbe stato sottoposto anche Claudio Sterpin. Secondo quanto dichiarato dall'uomo, lui e Liliana avrebbero avuto un'affettuosa relazione e, di lì a poco, sarebbero dovuti andare a vivere insieme.

Gli inquirenti, è bene ricordarlo, per il momento, stanno trattando il caso come un "sequestro di persona" e non hanno iscritto ancora nessun nome all'interno del registro degli indagati.