Una manifestazione per la pace in Ucraina si è svolta oggi pomeriggio, sabato 12 marzo dalle ore 15, a Firenze in piazza Santa Croce, hanno partecipato circa 20 mila persone. L'evento è stato fortemente voluto dal sindaco del capoluogo toscano Dario Nardella, presidente della rete Eurocities.
La manifestazione fiorentina
Dal maxi schermo, installato accanto alla Basilica, le riprese hanno mostrato inizialmente la piazza gremita di bandiere della pace, delle principali forze sindacali e dell'Ucraina, mentre dal chiostro della Chiesa l'orchestra e il coro del Maggio musicale fiorentino hanno esibito un brano di Mozart.
La presentatrice Camila Raznovich dal palco ha aperto la manifestazione con la registrazione di un discorso di David Sassoli, già Presidente del Parlamento europeo mancato di recente, sulla libertà e i diritti dei cittadini dell'Unione Europea, seguito da un lungo applauso e dall'arrivo del sindaco Nardella e dell'ambasciatore ucraino.
Il sindaco, dopo aver salutato la città dal palco, ha espresso la solidarietà al popolo ucraino, chiedendo con fermezza la pace e diritti per i rifugiati ucraini, fuggiti nei paesi europei. Altrettanto decisi e solidali i messaggi arrivati dai sindaci delle 200 città europee della rete 'Cities stand with Ucraine' che si sono susseguiti prima e dopo il collegamento con il Presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelenskyj, apparso nel maxi-schermo collocato in piazza.
Le parole di Zelenskyj in collegamento con la piazza di Firenze
Zelenskyj ha ringraziato calorosamente i partecipanti, ricordando che l'attacco all'Ucraina riguarda tutta l'Europa, "Noi siamo un popolo pacifico, ha proseguito Zelenskyj adesso viviamo in condizioni diverse. 79 bambini e le loro famiglie sono stati distrutti da questa guerra.
Ma devono continuare a lottare, devono raccogliersi per combattere per il futuro. Per voi europei spero che questo numero 79 non cambi più, che non aumenti. L'Europa non dimentichi questo numero".
Dopo questo inizio, il presidente dell'Ucraina ha aggiornato le piazze collegate sulla situazione corrente: "Le forze armate russe stanno accerchiando le città, cercano di distruggerle.
Voi immaginate, intere città, nel 2022, in Europa. Questa guerra non è solo contro gli ucraini ma contro i valori che ci uniscono e contro il nostro modo di vivere. Vivere non uccidere come i militari russi lo fanno sulla nostra terra".
Il suo discorso prosegue coinvolgendo l'impegno europeo a lottare per la pace:" Sono convinto che voi cercherete di fermare la guerra, come lo sta facendo ogni ucraino ed è per questo che la mia risposta sull'aiuto all'Ucraina è che è necessario, è logico è naturale, tra le persone dei paesi democratici. Ogni soldato russo capisca il prezzo di ogni sparo contro i civili. Bisogna fare di tutto perché i Russi escano dalla nostra società. Voi sapete che insieme dobbiamo stare nella Comunità Europea perché questo ci rafforzerà e ci unirà e le 79 vite perse dei bambini non saranno accadute invano".