Non accenna a rinsaldarsi la frattura creatasi tra Lituania e Russia, situazione spinosa tra i due stati che esiste ormai dal lontano 1990, anno in cui la Lituania si rese indipendente dall'ex Unione Sovietica. Dopo il divieto imposto dalla repubblica baltica ai treni russi in direzione Kaliningrad, exclave di Mosca incastrata tra Lituania e Polonia, si sono susseguite risposte diplomatiche da entrambe le parti.

La portavoce del ministro degli esteri russo Lavrov: 'La risposta alla Lituania non sarà solo diplomatica'

Nei giorni scorsi, sia il portavoce di Vladimir Putin - Dmitry Peskov - sia il governatore dell'Oblast di Kaliningrad, avevano definito illegale e inaccettabile il blocco esercitato dalla Lituania.

Non sono mancate anche le minacce di una risposta punitiva, anche da parte di Nikolaj Patrushev, il segretario del Consiglio di sicurezza russo e uomo molto vicino a Putin, che ha ricordato come potrebbero essere possibili "pesanti conseguenze" per la popolazione lituana. L'ultimo annuncio dal Cremlino arriva nella giornata di oggi: a parlare è Maria Zakharova, portavoce del ministro degli esteri russo Lavrov, che annuncia: "La risposta alla Lituania non sarà solo diplomatica, la situazione è in fase di studio".

La Lituania non si limita alle ferrovie: bloccato anche il traffico su strada

Nonostante le recenti dichiarazioni dei diplomatici e ministri russi, la Lituania non intende compiere nessun passo indietro rispetto alle decisioni prese lo scorso 18 giugno.

La repubblica baltica non permetterà i trasporti delle merci "sanzionate" dall'Unione Europea sul suo territorio, isolando completamente le vie terrestri che conducono dalla Russia all'exclave di Kaliningrad. Se inizialmente il blocco riguardava soltanto le ferrovie, giungono notizie che anche diversi tir e camion sono stati fermati in direzione Kaliningrad provenienti dalla Russia.

Tra i prodotti inclusi nelle sanzioni inflitte alla Russia per il conflitto in Ucraina ci sono cemento, carbone, componenti e prodotti per l'alta tecnologia, acciaio e materiali da costruzione.

Dagli Stati Uniti: 'Lituania membro NATO, hanno il nostro sostegno blindato'

A prendere le difese della Lituania non c'è solo l'Unione Europea.

Ieri Joseph Borrell, alto rappresentante dell'UE per gli Affari Esteri, ha sottolineato come da parte del paese baltico non vi sia nessun illecito, in quanto vengono solamente applicate le sanzioni già decise dal Consiglio Europeo. Non si è fatta attendere però la ovvia presa di posizione degli Stati Uniti, così come già avvenuto nei primi giorni dell'invasione russa dell'Ucraina. Il portavoce del dipartimento di Stato Americano, Ned Price, ha precisato e ribadito il pieno sostegno degli USA alla Lituania in quanto membro NATO.