La Calabria è una regione ricca di specialità anche in cucina. Una pietanza particolarmente gustosa e apprezzata da tutti è rappresentata dalle zeppole con pomodori secchi e nduja. Queste deliziosissime crespelle, croccanti fuori e morbidissime dentro, possono fungere da antipasto, da secondo piatto, oppure da piatto unico e, come insegna la tradizione, vanno servite rigorosamente calde. Anche se in Calabria anticamente le zeppole rappresentavano una pietanza prettamente natalizia, che veniva realizzata e presentata a tavola soprattutto la vigilia di Natale, al giorno d'oggi vengono preparate e gustate in qualunque periodo dell'anno.

Oltre che con i pomodori secchi e la nduja, le zeppole in Calabria vengono realizzate anche con le alici, con lo stoccafisso, con la mozzarella o anche semplici. Inoltre, possono essere realizzate nelle forme più svariate, sebbene quella più ricorrente sia la forma allungata. Parimenti gustosa è anche la versione dolce con miele e ricotta. La preparazione delle zeppole con pomodori secchi e nduja è semplicissima.

Di seguito, proponiamo la ricetta in tutte le sue fasi.

Gli ingredienti

Gli ingredienti per 4-6 persone sono i seguenti:

  • 400 grammi di farina
  • 300 ml di acqua
  • 1 cubetto di lievito di birra fresco
  • 1 cucchiaio di sale
  • 6 pomodori secchi
  • Nduja q.b.
  • 2 cucchiai di capperi
  • Olio di semi di arachide q.b.

La preparazione

Iniziare la preparazione sciogliendo il lievito nell’acqua tiepida, dopodiché unire la farina, mescolare il tutto con le mani e aggiungere il sale per ultimo: lo scopo è quello di tenerlo lontano dal lievito, perché ciò potrebbe impedire una buona lievitazione.

Continuare a lavorare fino ad ottenere un impasto molliccio ed appiccicoso. L'impasto va lavorato allungandolo tra le mani: questo procedimento consente di realizzare delle zeppole particolarmente soffici.

Poi occorre coprire l'impasto con un canovaccio e metterlo in un ambiente caldo e lontano da correnti d'aria per farlo lievitare.

La lievitazione deve avere una durata di almeno quattro ore. Al termine della lievitazione l'impasto deve risultare gonfio e presentare delle bollicine in superficie. Solo da ciò si potrà capire che la lievitazione è andata a buon fine. Ridurre a pezzettini i pomodori secchi, i capperi e la nduja e, infine, unirli all'impasto.

Lo step successivo è quello della frittura: si può utilizzare un tegame oppure una padella e l'olio di semi di arachide può essere sostituito dall'olio di oliva. Aggiungere al tegame abbondante olio senza farlo riscaldare troppo, altrimenti le zeppole risulteranno troppo cotte fuori e piuttosto crude all'interno. Prelevare tanti pezzetti di impasto con le mani unte d'olio, dare a essi la forma che si vuole e buttarli nella padella per la cottura.

Nel momento in cui iniziano a gonfiare, girare le zeppole e toglierle dal tegame solo quando risulteranno dorate. Procedere poi con tale procedimento fino ad esaurimento impasto. Disporre le zeppole su carta assorbente da cucina per togliere l'olio in eccesso, dopodiché servirle calde.