Il poke è probabilmente il piatto maggiore di tendenza degli ultimi mesi [VIDEO]. A base di riso e pesce crudo marinato, sta spopolando fra le nuove generazioni. Servito dentro una ciotola detta bowl, appare come un piatto colorato, leggero e gustoso. Ma soprattutto oggi va molto di moda fra i giovani, che cercano nella cucina moderna qualcosa di alternativo ai sapori classici. Il poke rappresenta una ventata di novità, un mix di sapori arrivati da oltreoceano. Alcuni pensano sia giapponese, ma le sue origini sono ben diverse.

La storia del poke e le sue vere origini

Nella lingua hawaiana la parola poke significa letteralmente “tagliare a pezzi” ed è proprio alle isole Hawaii che questo piatto deve le sue origini, rientrando a tutti gli effetti nella gastronomia americana. Per risalire alle sue vere origini bisogna fare un salto indietro nel tempo fino al 400 d.c., quando i pescatori polinesiani sbarcarono sulle isole Hawaii, portando gli scarti del pesce crudo che mangiavano a cubetti sopra le loro barche da pesca come un veloce spuntino.

Solo successivamente, intorno agli anni '70, venne creato la poke bowl, ossia la ciotola di pesce crudo marinato mischiato con alghe, verdure, noci grigliate e cereali. Con l'influenza della cucina asiatica è stata aggiunta nel tempo anche la salsa di soia.

Nel 2012 il piatto ha spopolato negli Usa e nel 2017 è arrivato anche in Europa e in Italia, grazie a due imprenditori californiani che hanno deciso di aprire il primo ristorante di poke a Milano.

Gli ingredienti del Poke

L'ingrediente principale del poke è il pesce, tonno o polipo, servito crudo e marinato. Viene tagliato in filetti trasversali e condito con sale marino, verdure (kimchi) e alghe marine (limu).

Una variante del poke include il salmone invece del tonno. Nella versione asiatica si aggiunge la salsa di soia e gli edamame ossia i fagioli di soia, mentre nella versione europea si aggiunge il riso bianco.

Creare il Poke ideale

Creare in casa la poke bowl ideale non è difficile, bisogna solo scegliere con cura i tre ingredienti fondamentali, ossia la base, la proteina e la marinatura.

Per la base si può optare per un carboidrato a scelta tra riso bianco (preferibilmente basmati), riso venere, riso integrale, farro o quinoa.

Per quanto riguarda la proteina si può scegliere il pesce crudo precedentemente abbattuto oppure il pesce cotto come granchi, gamberi o polpo. Per la marinatura ci sono svariate salse da poter scegliere: le ideali sono la salsa di soia e la salsa teriyaki. Infine ci sono le verdure, tra le quali non può mancare l'avocado e le alghe nori. Per la versione vegetariana si può usare del tofu invece del pesce.

Benefici e curiosità sul Poke

Il poke è all'apparenza un piatto leggero, ma molto calorico (400 kcal circa), ricco di carboidrati e proteine, Omega 3 e Omega 6, vitamine e sali minerali.

Nella versione asiatica con l'aggiunta di salsa di soia si ha un apporto calorico molto più elevato.

Tuttavia rimane a oggi uno dei piatti più popolari e più cercati sui social network e sono sempre di più i ristoranti dedicati a questo piatto, che stanno nascendo nelle varie città del mondo.