I film sul pugilato per antonomasia, nella storia del Cinema, sono senz'altro quelli appartenenti alla nota saga di Rocky Balboa con protagonista Sylvester Stallone (è in arrivo uno spin-off dal titolo 'Creed'). Ciò non toglie che ve ne siano altri, più e meno recenti, degni di rilievo come "Million Dollar Baby" di Clint Eastwood (2004). Southpaw, della durata di oltre due ore, è senz'altro un buon lungometraggio. Si rinnova il clichè di considerare il pugilato non solo come semplice sport ma anche un mezzo di rivalsa sociale. La pellicola è dedicata all'autore delle musiche, James Horner, scomparso a giugno.

La Trama del film

Il campione mondiale di pugilato Billy Hope (Jake Gyllenhaal) è all'apice della carriera senza mai aver perso un incontro. Tutto sembra filar liscio a meraviglia, finché la moglie di Billy, Maureen (Rachel McAdams), perde tragicamente la vita a seguito di una rissa generata da Miguel "Magic" Escobar (Miguel Gomez), avversario potenziale del campione, in cerca di gloria attraverso una sfida ufficiale sul ring.L'evento drammatico sconvolge totalmente l'esistenza di Billy che perde il controllo e si lascia dominare da rabbia e alcol sbattendo con l'auto contro un albero. La licenza per combattere gli viene sospesa. Per queste ragioni, i servizi sociali prendono in affidamento la figlia Leila (Oona Laurence) con rivalutazione mensile della sentenza.

Billy è disperato anche perché le sue finanze, un tempo floride, si assottigliano sempre di più. L'ex campione ha bisogno di tornare a combattere per riprendere in mano le redini della propria vita ma, per far ciò, deve necessariamente trovare il supporto di una persona onesta, leale e capace nel difficile mondo del pugilato.

Tick Wills

Billy (un "southpaw", ossia un pugile mancino) si presenta alla palestra di Tick Wills (Forest Whitaker) in cerca di lavoro. Quest'ultimo gli propone le pulizie del locale, specificando di non allenare più in ambito professionistico. Wills è un tipo che ama il rispetto di certe regole nel suo ambiente: non vuole ritardi, problemi di alcun tipo e non vuole che si dicano parolacce.

Billy, dopo l'iniziale atteggiamento negativo di rifiuto, accetta di effettuare le pulizie della palestra e si impegna a tener lontani gli alcolici per cercare di riottenere, nel più breve tempo possibile, l'affidamento della figlia Leila. Intanto, Miguel Escobar è diventato campione del mondo. Billy, allenato al meglio da Tick, ritorna sul quadrato in occasione di un incontro di beneficenza (nel quale non c'è bisogno di mostrare la licenza) dove sconfigge l'avversario combattendo in modo assai convincente. L'ex manager di Billy, Jordan Main (50 cent), lo spinge ad accettare un incontro di boxe con Escobar a breve termine (6 settimane) valido per il titolo. Billy non potrà affrontare la sfida senza l'aiuto fondamentale di Tick.

Riuscirà Hope a ritornare sulla vetta del pugilato professionistico, dopo il periodo di inattività, e a vendicare la morte della moglie? Potrà l'uomo riabbracciare la propria figlia? Oppure Escobar è un boxeur troppo forte da sconfiggere?