Grande successo del FAI Marathon ieri a Gambatesa. Notevole l'affluenza di turisti da tutto il Molise, sia nell'appuntamento della mattina sia in quello del pomeriggio alle 16. Primo incontro in piazza Vittorio Emanuele per la registrazione dei partecipanti che senza indugio hanno lasciato una piccola offerta al FAI. Il sindaco avv.Carmelina Genovese ha dato il benvenuto, dopodichè Luca D'Alessandro e l'organizzazione FAI hanno spiegato il programma ai presenti. Divisi in gruppi, la prima tappa è stata la chiesa di S. Nicola, chiesa di solito chiusa per carenza di personale "ecclesiastico" ma ricca di dipinti di notevole importanza e molto ben tenuta.
Tra cultura e calore umano
Adiacente ad essa, nei locali dell'ex convento, ci sono alcuni ragazzi extracomunitari accolti nell'ambito del progetto SPRAR. Ragazzi perfettamente integrati, che lavorano e si rendono utili alla comunità, infatti non vi sono mai stati episodi di screzio di alcun tipo con la popolazione. Hanno salutato i partecipanti offrendo loro un piccolo rinfresco. Seconda tappa il Castello Di Capua, raggiunto dopo una suggestiva passeggiata tra i vicoli del centro storico. Le stanze del castello sono state abilmente descritte dall' ottimo Luca D' Alessandro e dal superbo Pietro Scocca che hanno "rivaleggiato" amichevolmente nel descrivere in maniera attenta stanze ed affreschi con grande disponibilità alle domande di tutti, in particolare dei bambini.
Tra musica e passeggiate
In ogni ambiente del castello, inoltre, dopo la descrizione delle eccelse guide un allievo del Conservatorio "Perosi" di Campobasso ha regalato pochi minuti di chitarra, clarinetto, contrabasso facendo rivivere con le melodie suonate l'atmosfera mistica e suggestiva dei posti. Per un attimo sembrava di vedere in quelle stanze Riccardo di Gambatesa con la sua corte.
Breve sosta alla chiesa di San Bartolomeo con attenzione al fonte battesimale di età romanica quindi passeggiata fino a 'ngoppe i rut' (sopra le grotte), punto panoramico del paese, un costone, un apice della montagna su cui sorge Gambatesa. Una croce segna il punto panoramico con vista mozzafiato e dove si trova nascosta in una grotta la centrale sismica con apparecchiature d'avanguardia per il rilevamento dei terremoti.
Ultima tappa ai giardinetti del campo sportivo, dove in un'atmosfera di grande simpatia e cordialità, mentre si svolgeva la partita di calcio Gambatesa-Termoli, lo chef Marco D' Antonio della Cantinella Vagabonda ha ristorato i viandanti affamati del FAI: trippa con fagioli, mussillo, focacce imbottite l'hanno fatta da padrone.Una bellissima iniziativa, insomma, sostenuta da un'amministrazione comunale di ampie vedute che cerca in ogni modo di rilanciare la cittadina di Gambatesa. Un plauso e un augurio che giornate cosi possano essere sempre piu' frequenti (per la cronaca la partita è stata vinta 2-0 dal Gambatesa).