Appena si è diffusa la notizia della morte di Marco Pannella, Radio Radicale, che ha costantemente seguito e dato spazio al leader anche quando le sue condizioni di salute sono precipitate, ha pubblicato sul sito il documentario "Marco Pannella, uno scandalo inintegrabile",che ripercorre le tappe principali della sua carriera politica, ma soprattutto della sua vita, sempre in prima linea per i diritti civili. Un documentario che riguarda il leader radicale, ma anche un pezzo importante della storia del nostro paese.

Fu Pasolini adefinirePannella "Uno scandalo inintegrabile"

Fu Pierpaolo Pasolini a definire, in modo affettuoso, "uno scandalo inintegrabile" Marco Pannella, che in passato era diventato il "terrore" dei conduttori televisivi, che evitavano di invitarlo durante le trasmissioni in diretta, in quanto il leader approfittava dell'impossibilità di essere "tagliato" - come avviene quando i programmi televisivi sono registrati - per fare esternazioni o provocazioni che, se non fosse stato in diretta, sarebbero finite sotto la scure della censura televisiva.

La testimonianza di Bruno Vespa

Il documentario ripropone un'intervista concessadaBruno Vespa a Radio Radicale nel 1997, nel corso della quale affermò che "una delle prime cose che gli furono dette al suo arrivo in RAI, una trentina d'anni fa, è che non era prudente portare Marco Pannella in diretta", e che era preferibile registrarlo.

La lotta contro la censura ed il diritto di esprimere le proprie idee in TV

Agli inizi della sua carriera politica, Pannella si impegnò a fondo contro lacensura televisiva,rivendicando il diritto dei Radicali di partecipare al dibattito politico sui principali mass media. Passerà alla storia la conferenza stampa, risalente al 1978, alla quale Pannella e Bonino si presentarono imbavagliati, e restarono in silenzio per 25 minuti, per protestare contro il silenzio mediatico in merito ai quesiti referendari promossi dal Partito Radicale.

Diritti civili e scioperi della fame e della sete

La carriera politica di Pannella è stata scandita da continue iniziative in favore dei diritti civili, dalla possibilitàdi divorziare e di abortire, alle condizioni delle carceri, fino alla legalizzazione delle droghe leggere e molto altro. In più occasioni, per accendere i riflettori, ha fatto scioperi della fame e della sete, arrivando a mettere a rischio il suo stato di salute.