Quando si conclude un anno, si conclude anche da un punto di vista musicale. Quello appena terminato è stato ricco di buona musica italiana, molta della quale avrà forse il suo momento migliore proprio nel 2017.
Le sorprese TheGiornalisti, I Cani e Marracash con Gué Pequeno
Prima di tutto, è doveroso parlare di quelle che sono state sorprese nel panorama musicale italiano, non tanto per la novità dei loro nomi, già ampiamente conosciuti, quanto piuttosto per le novità apportate alla musica. Thegiornalisti con il loro album 'Completamente sold out' si sono finalmente messi in luce: non è una novità che Tommaso Paradiso sia uno dei migliori autori in circolazione, ma mai come questa volta lo ha dimostrato.
E il pubblico gli ha dato ragione. La svolta quasi inaspettata de I Cani con 'Aurora' ha spinto ai limiti dell'electro, ma l'album si conferma uno dei migliori sulla scena indie italiana. E come non annoverare tra gli Album più belli di questo 2016 'Santeria' della ormai coppia consolidata Marracash e Gué Pequeno: nell'album c'è di tutto, ma quello che conta di più è l'unione di due mondi, di due facce della stessa medaglia verrebbe da dire. E l'unione si sente, si percepisce ed è vera. Un album che non era scontato funzionasse, invece ha funzionato e continuerà a funzionare.
Il ritorno dei grandi nomi italiani
Se si parla di come back importanti, il primo da annoverare accompagnato da un album stupendo è quello di Giorgia: 'Oro nero' è uno dei lavori meglio riusciti della cantautrice romana, un crescendo di emozioni fino alla fine dell'album.
E come non parlare di Mina e Celentano, ai vertici ormai da più di un mese. 'Le migliori' è un album che non porta quel piglio di modernità in più ma che comunque si adatta benissimo alle voci dei due capisaldi della musica italiana che, insieme, fanno sempre un grandissimo spettacolo. Il ritorno di Ligabue con 'Made in Italy' è uno di quei ritorni che non ti aspetti, perchè un concept album in Italia è estremamente difficile da portare avanti.
Invece Ligabue lo ha fatto, rischiando ed avendo un grande coraggio. L'album va ascoltato interamente per essere giudicato, altrimenti perde tutto il senso dell'essere un concept album.
'Il mestiere della vita': album sincero, spontaneo e tremendamente coraggioso
Ma se dobbiamo dare uno scettro e dichiariare il miglior album italiano del 2016 questo va sicuramente a Tiziano Ferro: 'Il mestiere della vita' è arrivato a distanza di cinque anni dall'album 'L'amore è una cosa semplice', certificato con praticamente tutto lo scibile inimmaginabile.
C'era quindi tanta attesa per questo nuovo lavoro di inediti, un'attesa per niente delusa, anzi. L'album è sincero, spontaneo perchè così è la scrittura di Tiziano, assoltamente vera. Ma quello che emerge più di tutti è il coraggio di un autore, ultra acclamato e confermato, di osare, di fare qualcosa che vada oltre, quel coraggio di alzare l'asticella del livello di difficoltà che spesso manca: e quindi ciò che ne deriva sono canzoni come 'Solo è solo una parola' o 'La tua vita intera' ma anche 'Casa è vuota', nonché quella meraviglia di duetto con Carmen Consoli su 'Il conforto', decisamente la canzone più importante mai scritta da Tiziano, forse uno dei suoi testi più belli. Ma ne 'Il mestiere della vita' si trovano anche ballad e l'album e si apre con 'Epic, facendo subito capire come Tiziano Ferro continui ad essere uno degli autori meno scontati e una delle penne più emozionanti, dirette e capaci dell'intero panorama musicale.