Si intitola "Sfumature" il nuovo album di Cristian Nevola che, tra romanticismo ed ironia, ci svela i sentimenti e le emozioni di un uomo. Il disco contiene 8 brani, ed è il frutto di anni di esperienze di vita dell'artista che, suonando per le strade di Roma, ha percepito che attraverso la musica si può coinvolgere la gente, emozionandola.

Un figlio dell'arte di nome Cristian Nevola

Oltre al nuovo album "Sfumature", il cantautore romano può vantare collaborazioni con Giancarlo Giannini per le musiche dell'omaggio a Massimo Troisi, "Io sogno in napoletano", diretto da Gian Paolo Mai; ha suonato le chitarre del brano "Il mio amore" di Anthony Manfredonia, interpretato con l’attrice Barbara De Rossi; e nel 2014 ha vinto l'edizione del programma "Rai Player" con "Angel", composizione autoprodotta dallo stesso Nevola in motion graphics 3D.

Quando si pensa ad una persona che si dedica con anima e corpo all'arte, si può tranquillamente fare riferimento a questo ragazzo che, oltre alle collaborazioni e ai progetti già citati, dimostra una grande vena artistica anche attraverso un progetto musicale completamente "instrumental". Il cantautore sarà impegnato nella presentazione del suo album in giro per l'Italia e, per essere sempre aggiornati sulle sue date, potete seguire Cristian attraverso il suo profilo Facebook.

Tornando all'album, il primo singolo si intitola "Ci sarai", ed è accompagnato da un video molto semplice che rappresenta in pieno questa canzone, girato nella provincia romana.

Cristian racconta di come ci si possa trovare dinanzi ad una storia finita, ed apprezzare le piccole cose della vita attraverso i ricordi delle belle esperienze che hanno coinvolto due persone che, un giorno, si sono promesse molto di più di un semplice affetto.

Grazie alla musica che, dolce e leggera, dona serenità a chi la ascolta, il brano, tra malinconia e forza, incoraggia a guardare costantemente avanti, perché la vita può riservare sempre sorprese.

Nell'album ci sono canzoni che raccontano come, ad ogni azione, corrisponda una reazione come in "Azzardate conclusioni", oppure che insegnano come ripartire credendo in se stessi e analizzando la realtà che ci circonda, come in "Tutto è zero".

Nel disco è presente anche una canzone molto interessante, "Ed io che mi perdo". Questo brano racconta che in un rapporto - che può essere di amicizia o di affetto più profondo - ognuno è chiamato ad averne cura come se vivesse di vita propria. Inoltre sottolinea come, nella nostra umanità imperfetta, ci si possa perdere tra dubbi ed incoscienza.

Cristian riesce realmente a dare sfogo all'arte attraverso il racconto, e "Sfumature" rappresenta sicuramente un lavoro che riuscirà a spiazzare piacevolmente anche i più diffidenti, lasciando un piacevole "sapore" a tutte le persone che, curiose, lo ascolteranno.