Dalla lunga intervista rilasciata da Simone Perugini a Marina Leoffredi, si evince che dal primo novembre 2017 sarà disponibile sul mercato discografico una nuova release discografica dell'opera comica in due atti di Domenico Cimarosa, il matrimonio segreto. L'opera, considerata il capolavoro del musicista aversano di fine Settecento, e unica opera comica di quel periodo - con l'esclusione della trilogia mozartiana - rimasta stabilmente in repertorio nei teatri di tutto il mondo, è stata registrata da giovani cantanti lirici esperti nella prassi esecutiva del periodo tardo barocco e classico e accompagnata dall'orchestra londinese Harmoniae Templum Chamber Orchestra.
La direzione d'orchestra è affidata a Simone Perugini, esperto della figura di Domenico Cimarosa sia come musicologo che interprete. Perugini ha già registrato in cd, sempre per RC Record Classic Label, la Missa pro defunctis e una serie di Ouvertures inedite del compositore ed è responsabile per l'editore musicale Artaria Editions Limited del progetto "Cimarosa Rediscovered" che prevede la pubblicazione in edizione critica dell'opera omnia del musicista aversano.
La release de Il matrimonio segreto è prodotta da RC Record Classic Label partner esecutivo, insieme all'editore Artaria Editions Limited e all'Accademia Lirica Toscana "Domenico Cimarosa", del progetto "Cimarosa Rediscovered". Simone Perugini nell'intervista dichiara la necessità culturale di rivalutare in pieno la figura di Domenico Cimarosa, compositore celeberrimo al proprio tempo - era contemporaneo di Mozart - ma poi caduto in un inspiegabile oblio (fatto salvo, appunto, Il matrimonio segreto).
La produzione cimarosiana conta circa 65 melodrammi, tra seri e comici, composti su commissione non solo del più importanti teatri della penisola italiana dell'epoca, ma anche per le maggiori corti europee.
Il matrimonio segreto, in particolare, che ebbe il suo debutto al Burgtheater di Vienna (lo stesso teatro in cui debuttò anche Beethoven con la sua ottava Sinfonia) nel 1792 ha goduto fin sa subito di uno straordinario successo di pubblico e critica, tanto che venne riproposto in breve tempo in tutti i maggiori teatri europei e, nel 1793, al Teatro dei Fiorentini di Napoli, in una versione rimaneggiata per l'occasione da Cimarosa stesso, nel quale fu rappresentata per 130 sere di seguito.
Perugini dichiara che molte notizie inerenti a questo lavoro e riportate nelle biografie ottocentesche dedicate a Cimarosa sono in realtà eccessive amplificazioni retoriche del successo che l'opera comunque ottenne (probabilmente, continua il direttore d'orchestra nell'intervista, la cronaca che vide l'imperatore viennese Leopoldo Iì presente la sera del debutto e che chiese il bis integrale subito dopo la rappresentazione, è una sorta di leggenda che tende a sottolineare un gradimento comunque fuori dal comune).
La release di Rc Record Classic Label riproporrà un'interpretazione dell'opera, come sottolinea Perugini, improntata su una lettura preminentemente teatrale dell opera: "L'idea - aggiunge Perugini - [...] era quella di restituire a una registrazione effettuata in studio il "sapore" e il colore di una rappresentazione teatrale" partendo, come base per la lettura, dalle chiare indicazioni quasi proto-registiche inserite nel libretto di Giovanni Bertati e, soprattutto, nella partitura di Cimarosa.