Johnny Depp il 21 giugno ha rilasciato un'intervista di 72 ore a Stephen Rodrick, giornalista di Rolling Stone USA. L'idea di questa conversazione è stata di Adam Waldman, avvocato e confidente dell'attore per chiarire la situazione riguardo ''i soprusi ai profitti e al buon nome di Johnny Depp''. Una chiacchierata durante la quale l'attore ha parlato delle proprie abitudini, dei suoi cari, del proprio lavoro e, soprattutto, della propria depressione.

Johnny Depp parla della propria famiglia, lavoro e depressione

L'intervista, piena di confidenze sconvolgenti, è iniziata con queste parole dell'attore: ''Quindi ti trovi qui per udire la realtà dei fatti?

E' colma d'inganni''. Rodrick, nel bagno degli ospiti della villa londinese, Highgate, di Johnny, ha trovato ''uno spinello grande quanto un sigaro poggiato vicino al lavandino'' e ''una provvista senza fine di vino dentro i calici''. L'attore non ha avuto problemi a parlare delle sue attitudini per il fumo e l'alcool. Johnny Depp, infatti, ha arrotolato 2 cartine con 2 piccoli cumuli di hashish e tabacco prima di mangiare pan di zenzero con bacche, anatra e pad thai. L'attore ha voluto porre l'accento nelle dichiarazioni del Management Group riguardo ai 30 mila dollari spesi al mese per il vino: ''E' irrispettoso affermare che ho sborsato 30 mila dollari in vino, perché era parecchio di più''.

La famiglia aveva pagato Depp di non sposare Amber Heard o, almeno, di sottoscrivere un accordo prematrimoniale. L'attore, però, non l’ha ascoltata, guastando pesantemente il rapporto con Christi, la sorella. Un vecchio amico, infatti, ha dichiarato: ''Si è allontanato da coloro che lo volevano davvero''. Johnny è caduto in depressione appena la sua vita finanziaria e privata sono andate giù contemporaneamente. All'attore è venuto in mente di ''essere crollato definitamente come non mai e non poteva reggere la sofferenza quotidianamente''. Così Depp ha deciso di andare in tour con gli Hollywood Vampires e di comporre un memoriale con una macchina da scrivere. Ha dichiarato l'attore: ''Una mattina ho versato della vodka in un bicchiere e ho iniziato a scrivere fino a quando le lacrime non mi facevano vedere le pagine.

Non ho mai smesso di spiegarmi che cosa ho fatto per meritarmi tutte queste cose che mi sono successe. Ho sempre provato a essere affabile con chiunque, supportare chiunque, non mentire mai a nessuno. Per me è sempre stata importante la verità''. Johnny ha avuto un tecnico del suono con il compito di suggerirgli tramite un auricolare le battute sui set. Ha detto l’attore: ''Io ho avuto a che fare con bombe che esplodono, bambini che piangono e cornamuse. Esprimere la verità recitando con gli occhi. I miei eroi preferiti si trovano nei film muti. E' attraverso lo sguardo che esprimi le emozioni".

Johnny Depp ha ricordato con durezza Weinstein e malinconia il suo compianto amico River

Depp ha parlato di Harvey Weinstein.

Il produttore ha trattato male la sua pellicola 'Dead Man' perché Jim Jarmusch non ha voluto lasciar correre il taglio finale che poteva fare perché era nel contratto. L'attore ha dichiarato: ''Era proprio un gradasso. Hai mai visto la moglie? Non è molto sveglia''. Johnny ha descritto un episodio durante il quale ''ha fatto compagnia a Weinstein, una volta, mentre raggiungeva la scuola per riprendere la figlia e sembrava che le volesse davvero bene''. Ha detto l'attore: ''Ciò che mi ha colpito molto è stato vedere un omone abbassarsi per far indossare l'impermeabile alla figlioletta''. Depp, poi, ha accennato alla morte del suo più grande amico River Phoenix e a quanto dolore ha provato quando è andato via e per tutte le bugie che sono state scritte tipo che ''è stato proprio lui a dare la dose fatale a River''. Ha detto l’attore: ''Supponi di dover vivere con tutto questo''.