Guarda se proprio me la vuoi strappare di bocca ti posso dire che in studio da lui si ascoltava la musica altissima, ma proprio tanto. Un'altra cosa divertente è che il giorno che sono andato da lui in studio ho portato qualche amico. Gli avevo detto che ne avrei portati un paio, poi però la cosa é degenerata perché volevano venire tutti, alla fine sembrava quasi un in store di J Ax, con i miei amici che si facevano le foto assieme a lui.
Mi ha colpito molto una storia che hai fatto su Instagram l'altro giorno, avevi chiesto ai tuoi fan 10.000 commenti in 24 ore per sbloccare un video su Instagram TV, ne arano arrivati però solo 6000.
Hai fatto quindi notare che le tue stories quello stesso giorno avevano 50.000 visualizzazioni l'una. Secondo te, di questi 50.000, quanti possono essere considerati haters, o quantomeno persone che non possono essere definite fan ?
Credo che il 40 % non siano fan. Sul mio profilo Instagram ho un numero di visitatori che è pari a quasi il doppio dei miei followers, è una cosa che succede a pochissimi rapper, di solito è il contrario: se ad esempio hai un milione di fan, mediamente il tuo profilo sarà visto da 500.000 persone. Io ho 170.000 seguaci, il mio profilo però lo guardano mediamente 280.000 persone. Ma va benissimo così.
La tua storia è emblematica: ormai un hater che guarda le tue stories, commenta i tuoi contenuti, seppur criticandoti o insultandoti, e magari parla pure male di te in altri luoghi virtuali come gruppi Facebook, forum e simili, ti fa la stessa pubblicità che sul web potrebbe farti un fan.
Sei d'accordo con questa affermazione ?
Sì certo, mi fanno una gran pubblicità. Ovviamente però prima di loro vengono i veri fan, quelli che comprano il disco e vengono ai concerti, quelli che mi mandano messaggi e fanno lunghi commenti dove mi fanno capire che il mio messaggio è stato recepito, che quello che faccio ha un senso.
Loro sono al primo posto, poi certo, anche gli haters mi danno una bella mano. Se ti preoccupi di parlare di me su Facebook stai comunque facendo il mio nome, tra le persone che leggeranno quel commento magari ci sarà anche qualcuno che non mi conosce, e magari poi si andrà a cercare qualcosa di mio, poi sarà la mia musica a fargli decidere se gli piaccio o meno, non il commento.
Questo meccanismo lo hai ben sintetizzato con la tua ultima trovata di marketing, passami il termine, visto che ormai nel Rap è abbastanza inflazionato. Hai finto di essere stato picchiato, e hai ricevuto subito molte attenzioni.
Quello che volevo dimostrare è che se qualcuno dovesse picchiarmi quello che succederebbe sarebbe esattamente quello che è successo dopo che ho postato quella foto: commenti di odio, clamore mediatico, pubblicità. I lividi passano dopo un po', l'odio rimane.