Il ritorno negli States come attore nel nuovo film Mafia mamma diretto da Catherine Hardwicke e un saggio appena pubblicato sul giallo di Ustica rendono Alfonso Perugini uno dei personaggi emergenti più attivi in questo momento.
Ci risentiamo dopo più di cinque anni dalla sua prima intervista rilasciata a Blasting News e lei è a Hollywood insieme a Toni Collette e Monica Bellucci. Un gran bel passo in avanti, non trova?
Da Hollywood manco dal 2012 per essere precisi. Mafia mamma è una commedia d’azione indipendente che è stata accolta con una standing ovation al Lincoln Centre di New York durante l’anteprima dello scorso 11 aprile.
Sicuramente per la mia carriera da attore rappresenta un punto di svolta, nonché un ottimo rientro i sul mercato americano dopo sette anni che manco dagli Stati Uniti.
Il suo personaggio che impatto ha all’interno del film?
Dante, il personaggio che interpreto, è uno dei co-protagonisti. Il mio personaggio cresce costantemente e ha una linea narrativa ben definita, lasciando l’immagine di gangster duro e cattivo che si vede all’inizio del film, diventando molto più “umano” con lo scorrere del tempo. Io e il mio amico e collega Francesco Mastroianni (Aldo nel film) interpretiamo i due bodyguard di Kristin (Toni Collette) e siamo di fatto i mentori della protagonista assieme a Bianca (Monica Bellucci).
Kristin da semplice “mamma di Redondo Beach, California” impara via via a diventare capo della Famiglia Balbano.
In Mafia mamma ha lavorato con un cast internazionale. Il suo rapporto con gli attori più celebri come è stato? Ha avuto difficoltà a relazionarsi oppure è stato accolto con ospitalità sul set?
È stata un’esperienza di altissimo livello sia umano che professionale.
Toni Collette, prima di dimostrarsi una collega di lavoro da cui imparare tantissimo, è diventata una vera amica sin dai primissimi giorni di prove. Toni ci ha messo a nostro agio, essendo lei anche una delle produttrici del film, ed è stato un vero piacere poter lavorare al fianco di una candidata all’Oscar. Sono felice di dire che è nata una bellissima amicizia; ci sentiamo molto spesso e quando abbiamo occasione, anche con Francesco Mastroianni, ci piace sperimentare diversi ristoranti.
Non è notizia nuova quando dico che è una persona che ama sinceramente l’Italia e la nostra cultura. Lo stesso vale per Monica, che oltre a essere una delle donne più eleganti del mondo, è soprattutto una persona con cui è piacevolissimo parlare e confrontarsi, molto ironica e simpatica.
Il film negli USA sta riscuotendo un discreto successo. A quando la distribuzione in Italia?
Negli Stati Uniti il pubblico sta rispondendo in maniera molto positiva. Nel primo weekend i dati di IMDb ci danno nella Top 5 delle nuove uscite con un incasso che al 16 aprile aveva già superato i 2 milioni di dollari. A questo vanno aggiunti Australia e Canada. In questo periodo il film è presente anche in Olanda, Nuova Zelanda e persino in Ucraina, dove spero che possa distrarre, anche per un attimo, con un sorriso, gli amici ucraini colpiti dalla strage dell'invasione in corso.
A breve sarà presente anche in Brasile, Argentina, Spagna, Messico, Cile, Croazia, Slovacchia e Polonia. Per l’Italia ci sarà ancora da aspettare un po’, a causa dello sciopero dei doppiatori e dei direttori di doppiaggio che ha rallentato la post-produzione dei prodotti esteri nel nostro Paese.
Dopo questa apparizione dove la ritroveremo? I suoi nuovi progetti la terranno impegnato all’ estero o ritornerà a casa?
Il mio trolley è sempre pronto. Ho prestato la mia voce al film americano di animazione Definitely gangster diretto dal regista Jeremy Lee Mackenzie e prodotto da Brenda Goodman. A dispetto del titolo questo film non mi vedrà nei panni del malvivente, ma in quelli del direttore di un museo.
Un ruolo che a mio avviso ha molto spazio dedicato nella sceneggiatura. Speriamo di poterlo vedere negli Stati Uniti entro la fine del 2023. In Italia invece sarò a brevissimo direttore della fotografia del cortometraggio Dessert diretto da Brando Improta. Conto poi di dirigere a breve un nuovo progetto se otterremo i finanziamenti dal Nuovo Imaie, ma su questo ancora non posso dire altro.