Continuano a scendere i prezzi delle case. Secondo i dati pubblicati dall'Istat, nel 2014 è stato registrato un calo medio pari al 4,2 per cento sui prezzi delle abitazioni ad uso civile, portando il dato complessivo dal 2010 all'11,4 per cento.

Prezzi delle case: i dati dell'Istat.

Analizzando nel dettaglio i dati dell'Istat, si evidenzia che il calo dei prezzi delle case è stato più marcato in riferimento alle abitazioni esistenti, il 5 per cento, e più contenuto per le abitazioni di nuova costruzione, calate del 2,2 per cento. I numeri dell'Istituto di statistica contengono comunque qualche elemento di positività, evidenziando una frenata rispetto al 2013, quando le statistiche si attestavano a meno 5,7 per cento, reso ancora più evidente dall'analisi dei dati trimestrali del 2014.

Un segnale che non è bastato ad evitare che i prezzi toccassero il livello più basso dal 2010, ma che può essere interpretato positivamente, secondo le considerazioni dell'Istat, se incrociato col dato relativo alle compravendite di immobili, cresciute del 3,6 per cento nel 2014, con un picco del 7,1 per cento nell'ultimo trimestre.

Prezzi delle case: le previsioni per i prossimi anni.

Alla fotografia dell'andamento del mercato immobiliare, relativa all'anno 2014, si aggiungono le previsioni di uno dei principali istituti di analisi, Nomisma, che prevede un calo delle quotazioni anche per l'anno 2015, in considerazione del fatto che l'offerta di immobili supera ancora in modo preponderante la domanda.

Sempre secondo Nomisma, il mercato dovrebbe registrare una sorta di stallo nel 2016, per riprendere a salire a partire del 2017, anche se con differenze a livello territoriale, con le grandi città come Roma, Milano e Torino nelle queli la tendenza dovrebbe invertirsi prima che nel resto del Paese.

Uno spiraglio di luce che non è sufficiente a tranquillizzare Confedilizia, la principale associazione dei costruttori, che coglie l'occasione per sollecitare un forte segnale, da parte del governo, sul fronte della riduzione della tassazione degli immobili, quasi triplicata negli ultimi quattro anni.