All’Italia l’innalzamento del pagamento dei contanti piace moltissimo. La drastica riduzione a 1000 euro imposta nel 2011 dal Governo Monti per colpire evasione e riciclaggio di denaro sporco con il decreto Salva Italia aveva fatto storcere il naso al popolo dei piccoli risparmiatori perché fino a quel momento il tetto era stato piuttosto alto. A tale importo si è arrivati dopo anni di effetto fisarmonica. Ancora nel 2008 il limite era di 12500 euro, poi ridotto a 5000 dal governo Prodi. L’esecutivo Berlusconi è intervenuto sulla soglia ben tre volte: prima riportandolo a 12500 euro, poi nel 2010 di nuovo a 5000 e nel 2011 a 2500 euro.
Germania
Ma qual è l’orientamento dei paesi dell’area Ue? Bruxelles ha fissato la linea teorica in 10mila euro, tuttavia nel Vecchio continente non esiste alcun limite. In più, undici paesi non prevedono tetto di spesa. Tra questi, sorpresa, c’è l’efficientissima Germania. Senza limite anche Gran Bretagna, Irlanda, Islanda, Svezia, Finlandia, Lettonia, Olanda, Austria, Slovenia e Cipro.
Il Belgio si attesa a 3000 euro, la Spagna a 2500 euro, la Grecia a 1500. Con 1000 euro Italia, Francia e Portogallo sono i Paesi più severi in materia.
Grecia
Un altro dato che permette di comprendere se la nuova norma possa stimolare o meno i consumi, si basa sulla percentuale dei cittadini nei vari Paesi che utilizzano il contante nelle transazioni.
Ebbene il 96,6% dei Greci rifiuta il pagamento elettronico e preferisce il “cash”; segue a ruota l’Italia con l’82%; quindi la Spagna con il 74%, la Germania con il 61%; la Francia con il 44%. La media europea è del 60%.