In arrivo detrazioni d’imposta per i cittadini che decideranno di installare impianti di videosorveglianza nelle proprie abitazioni o che stipuleranno contratti con imprese della sicurezza private, i cosiddetti ‘vigilantes’.

Sono stati depositati in Commissione Bilancio della Camera gli ultimi emendamenti del governo alla Legge di Stabilità 2016 che dovrebbe approdare alla discussione in aula a partire da martedì 15 dicembre e tra le novità compare uno stanziamento di 15 milioni di euro; un vero e proprio ‘bonus’ per favorire l’acquisto di impianti di sicurezza da parte dei privati.

Stabilità 2016, il credito d’imposta per la sicurezza di privati: telecamere e vigilantes

La novità del credito d’imposta dedicato alle misure di sicurezza per le abitazioni si inserisce nel pacchetto ‘sicurezza e cultura’ presentato dal premier Matteo Renzi per fronteggiare l’emergenza terrorismo e annunciato con lo slogan ‘per ogni euro in sicurezza, un euro in cultura’.

Nello specifico, il finanziamento di 15 milioni da destinare all’istituzione di un credito d’imposta per la sicurezza dei privati, si riverisce agli acquisti di impianti di videosorveglianza elettronica da installare in abitazioni private da parte persone fisiche (esclusi, quindi, lavoratori autonomi quali commercianti e artigiani).

La misura, comprende anche i contratti stipulati con istituti di sorveglianza privati.

Il ‘bonus vigliantes’ vuole, evidentemente, essere una risposta alla crescente domanda di sicurezza dopo gli ultimi episodi di cronaca nera che hanno visto il ricorso ad atti di legittima difesa da parte di cittadini aggrediti all’interno delle proprie abitazioni.

Altre misure per la sicurezza: 80 euro alle forze dell’ordine e 50 milioni per i giubbotti antiproiettile

Gli emendamenti alla legge di Stabilità 2016 presentati dal governo in materia di sicurezza comprendono anche l’estensione del bonus di 80 euro per gli appartenenti alle forze dell’ordine, che erano state escluse dal primo provvedimento di cui avevano beneficiato tutti gli altri lavoratori dipendenti.

Si tratta di circa 500mila aventi diritto (esclusi ancora gli addetti alle capitanerie di porto) per una spesa stimata di 500 milioni di euro.

Previsto anche una voce di spesa di 50 milioni di euro da destinare all’adeguamento delle attrezzature di sicurezza delle forze dell’ordine, tra cui i giubbotti antiproiettile, la cui presunta obsolescenza è stata al centro di recenti polemiche, e 35 milioni di euro per anticipare al 2016 le assunzioni nelle forze dell'ordine previste per l'anno successivo.