E’ destinataria di ventisette milioni di euro la cittadina barocca per realizzare opere e ristrutturazione. Una cifra derivante dall’approvazione di progetti, da finanziamenti regionali e dai fondi previsti dal cosiddetto “Patto per il sud”. Somme che verranno utilizzate in tutto il vasto territorio netino, il quarto per estensione in Italia.

Le opere che verranno realizzate

La cifra maggiore è destinata alle opere di contrasto all’erosione costiera. Poco più di dodici milioni di euro che serviranno a mettere in sicurezza Lido di Noto. Altra grossa fetta dei finanziamenti sarà dedicata alla realizzazione del centro di compostaggio.

Dieci milioni di euro per la creazione dell’impianto che aggiungerebbe un nuovo tassello per la realizzazione del ciclo dei rifiuti. L’immenso patrimonio di chiese nel territorio netino è destinatario di un’altra fetta dei fondi. Ottocentomila euro andranno per il restauro e la manutenzione straordinaria della cupola e dei cupolini della chiesa del Santissimo Crocifisso nella parte alta della città. Altri ottocentomila euro sono destinati al miglioramento e adeguamento strutturale della chiesa e dell'eremo di San Corrado Fuori le Mura. Ottocentomila euro saranno destinate anche al recupero strutturale e restauro di un'ala del convento delle suore Benedettine del santissimo Sacramento in contrada San Giovanni Lardia.

Fondi previsti anche per il centro storico, più di settecentomila euro andranno per il restauro e adeguamento funzionale della chiesa di San Domenico mentre poco meno di ottocentomila euro saranno destinati al recupero strutturale e restauro della torre campanaria della chiesa del Santissimo Salvatore. Non solo edifici religiosi, infatti c’è un finanziamento di un milione di euro per il recupero dell’ex magazzino comunale di via Tommaso Fazello con destinazione centro culturale e multimediale.

Le prospettive future

Un momento d’oro per la cittadina barocca che quest’anno ha ricevuto la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e ha visto il completamento dei lavori della Basilica Cattedrale di San Nicolò dopo il crollo della cupola del 1996. A dieci anni dal riconoscimento Unesco che ha inserito la cittadina barocca nella lista dei luoghi patrimonio dell’umanità un altro riconoscimento potrebbe interessare Noto. Il distretto turistico del sud-est Val di Noto ha avviato la procedura per candidare la cittadina barocca come Capitale italiana della cultura per il 2019.