Il mercato dei servizi internet è costantemente interessato da continue innovazioni e progressi, non solo per quanto concerne lo sviluppo della tecnologia di riferimento ma, anche e soprattutto, in merito alle offerte commerciali e alla regolamentazione a tutela della parte debole del rapporto, ovvero i consumatori.
Ecco perché l'Agcom ha pensato di introdurre una sorta di segnaletica a favore degli utenti, che renda chiaro il tipo di connessione internet che si sta sottoscrivendo o che già è stata attivata con un determinato operatore telefonico.
Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio, e quali ulteriori vantaggi comporterà per i consumatori.
In cosa consiste il nuovo sistema
L'Agcom obbligherà i vari operatori telefonici nazionali, quindi soprattutto Tim, Fastweb, Vodafone e Wind3 che, al contempo, sono anche fornitori di connessioni internet, a dotarsi di bollini che, attraverso una specifica simbologia grafica, dovrebbero rendere palese al sottoscrittore del contratto di un abbonamento, il tipo di tariffa commerciale che si sta attivando e la tipologia della tecnologia di connessione di riferimento.
Perché è necessario il nuovo sistema
L'adozione della nuova segnaletica tramite bollini, si rende necessaria per eliminare la confusione generata dalle offerte di servizi internet piuttosto simili tra i vari competitor, che ricorrono al termine fibra.
Infatti, con questo termine si può fare riferimento alla tecnologia di connessione FTTH (acronimo inglese che sta per "Fiber To The Home"), che prevede che la fibra ottica arrivi fino all'abitazione del cliente, ovvero al suo modem o router. In questo caso, si tratta del tipo di connessione più veloce.
Allo stesso tempo, ricorrendo alla stessa parola, si può intendere anche la connessione FTTC (ovvero "Fiber To The Cabinet"), che sottintende una fibra ottica in grado di giungere solo fino all'armadietto dell'operatore posto in strada e in prossimità dell'abitazione del cliente.
La differenza non è da poco. Infatti, l'armadietto della compagnia telefonica, anche se tecnicamente dovrebbe essere nelle vicinanze, in realtà potrebbe trovarsi ad una certa distanza dall'edificio in cui vive il cliente. Questa distanza, in alcuni casi, potrebbe arrivare anche a 300 metri e, se si fa riferimento a tecnologie inferiori, potrebbe spingersi anche oltre.
Di conseguenza, siccome la distanza finale (il cosiddetto ultimo miglio) viene coperta da cavi in rame, vi potrebbe essere un effetto dispersione che andrebbe a ridurre la potenza del segnale, provocando un rallentamento della velocità di connessione, nonostante si stia pagando un abbonamento alla fibra ottica.
I nuovi bollini
Anche se la nuova simbologia non è ancora entrata pienamente in vigore, poiché al momento l'Agcom ha avviato solo una consultazione pubblica, si sa già che i bollini dovrebbero essere cinque. Quello di colore verde dovrebbe identificare la connessione in fibra ottica FTTH, mentre un altro di colore azzurro andrebbe ad identificare la connessione FTTB, ossia quella che giunge fino al condominio del cliente.
In questo caso, l'armadietto dell'operatore si trova nello stabile e, dall'armadietto al modem dell'utente, si prosegue con il cavo di rame.
Ci dovrebbe essere, inoltre, un bollino di colore giallo che indicherebbe la connessione in fibra ottica FTTC. Quindi dovrebbe essere introdotto anche un bollino rosso legato alla fibra ottica che giungerebbe solo fino alla centrale telefonica. Infine un bollino di colore viola per identificare le connessioni WiFi.