Una delle caratteristiche più discusse riguardo l'utilizzo del Bitcoin è l'anonimato, ovvero la proprietà peculiare di non rendere possibile l'identificazione dei soggetti che hanno portato a termine lo scambio digitale. La questione ha visto svilupparsi da sempre prese di posizione molto distanti tra loro, trovando da un lato i paladini della privacy e dall'altro coloro che puntano il dito contro i rischi di un utilizzo illecito. Un nuovo punto di discontinuità al riguardo potrebbe però svilupparsi dopo la presentazione di un brevetto ideato da amazon, che consentirebbe di combinare i dati della transazione in modo da rendere esplicite le informazioni personali degli utilizzatori.

Il nuovo brevetto di Amazon sulle valute digitali

Secondo quanto si evince dalla documentazione a corredo del brevetto depositato da Amazon, il gigante dell'e-commerce avrebbe inventato una tecnologia in grado di combinare informazioni derivanti da diverse fonti (come ad esempio l'indirizzo IP delle persone che eseguono la transizione), così da far emergere gli effettivi utilizzatori. Il sistema sarebbe inoltre supportato da BigData e da algoritmi di intelligenza artificiale, impiegati in modo da rendere tracciabili i pagamenti. Al momento la tecnologia non è ancora stata impiegata ufficialmente, ma con il crescere del mercato delle criptovalute potrebbe venire implementata. Di sicuro il gigante dell'e-commerce non si farà trovare impreparato qualora questo nuovo sistema di pagamento dovesse raggiungere una maturità sufficiente per essere utilizzato negli acquisti quotidiani.