Il Reddito di cittadinanza è la misura economica più attesa da molti italiani in stato di necessità economica, l'introduzione di un nuovo paletto però escluderà molti beneficiari. Oltre all'Isee e alle limitazioni sulla cilindrata di eventuali auto e moto possedute, ora arriva anche la valutazione del reddito annuo familiare. I nuclei che beneficeranno della manovra saranno in totale 1,375 milioni per una spesa complessiva di sei miliardi di euro nel primo anno e di 8,1 miliardi negli anni a seguire. Durante le prime simulazioni sul reddito di cittadinanza, fatte con la previsione di un rapporto deficit/Pil al 2,4%, la platea era di 2,267 milioni di potenziali aventi diritto.
Reddito di cittadinanza, tra i paletti introdotto anche il reddito familiare
Il Reddito e le pensioni di cittadinanza arriveranno ad aprile, giusto poco prima delle elezioni europee. Secondo il quotidiano Il Messaggero, la diminuzione della platea dei beneficiari è dovuta dall'introduzione dei nuovi paletti: oltre ad avere un Isee massimo di 9.360 euro, a non possedere un patrimonio immobiliare superiore ai 30mila euro di valore e a non avere depositi o conti correnti con più di 6mila euro, ora sarà richiesto che il reddito familiare non superi determinati parametri. L'importo massimo di reddito personale è fissato in 6mila euro l'anno, che viene incrementato del 40% per ogni componente maggiorenne e 20% per ogni componente minorenne nello stato di famiglia.
Se il nucleo familiare vive in un'abitazione in affitto, la soglia di partenza è di 9.360 euro. Per i pensionati con l'assegno minimo, invece, il reddito annuo non potrà superare i 7.560 euro al fine di ottenere la pensione di cittadinanza che eleva l'assegno a 780 euro mensili. Tra i paletti vi è anche il possesso di un'auto: non otterrà il beneficio chi al momento della richiesta del sussidio avrà una vettura immatricolata per la prima volta nei sei mesi precedenti e chi, comunque sia, risulterà titolare di un'autovettura con una cilindrata superiore ai 1600 centimetri cubi.
Per le moto, invece, la cilindrata massima è fissata in 250 centimetri cubi e non deve risultare immatricolata nei due anni precedenti la richiesta del sussidio.
Le pene per i furbetti
Per il "padre del reddito", Pasquale Tridico, il Reddito di cittadinanza "combatterà i divanisti". I furbetti non avranno vita facile, assicura il professore dell'Università Roma Tre.
Il tecnico afferma che è stato studiato un metodo di controllo incrociato tra Inps, Comune e Agenzia delle entrate. Chi risulterà percettore indebito del reddito potrà essere condannato fino a sei anni di reclusione.