Alle ore 12 del 6 aprile 2020 il Consiglio dei Ministri si è riunito per varare il Decreto Liquidità, parte del 'Decreto aprile' che verrà presentato nei prossimi giorni e che avrà come destinatari le famiglie e i lavoratori. Si tratta di un complesso di misure destinate alle imprese italiane le quali, in queste settimane, stanno soffrendo la chiusura o sospensione delle proprie attività con una perdita economica ingente a causa dell'emergenza Coronavirus.

Decreto Liquidità, i possibili tre punti fondamentali

Il Decreto Liquidità per le piccole e medie imprese avrebbe una duplice funzione: da un lato quello di erogare denaro fresco e disponibile alle aziende in tempi veloci, dall'altro quello di verificare la solvibilità delle imprese destinatarie di tali prestiti.

Con il Decreto Liquidità la dotazione del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese salirebbe a 7 miliardi e in questo modo verrebbero messe a disposizione delle aziende del sistema produttivo italiano ben 200 miliardi di euro.

Per quanto riguarda i tre punti fondamentali del Decreto Liquidità di seguito le varie possibilità a seconda dell'ammontare del prestito stesso:

  • per i prestiti fino a 25 mila euro, lo Stato sarà garante per il 100% senza alcuna valutazione del merito di tale credito;
  • per i prestiti fino a 800 mila euro, lo Stato farà da garante sempre per il 100%, ma stavolta sarà necessaria una valutazione della solvibilità dell'azienda destinataria del credito;
  • per prestiti fino a 5 milioni di euro, lo Stato garantirà il credito per il 90% e ci sarà come controgarante la Confidi, sempre con l'obbligatorietà di una valutazione della situazione aziendale pre-crisi Covid-19.

E' bene precisare che non sarebbero previsti costi di istruttoria per la pratica e che sarebbero ammesse anche le aziende con un numero di dipendenti superiore a 499 unità.

Tali prestiti dovrebbero essere restituiti fino a 6 anni e sarebbe prevista una burocrazia più semplificata, come per esempio la possibilità di presentare la certificazione antimafia anche successivamente al rilascio del prestito.

Decreto Liquidità, eventuali misure per le banche

Il Decreto Liquidità prevederebbe anche una misura per le banche che aiutano le imprese:sarebbe previsto, infatti, un aumento dell'ammontare massimo del portafoglio a 500 milioni, l'ammissione al prestito anche senza la valutazione del merito di tale credito e la garanzia al 90% sulla tranche più rischiosa.

Decreto Liquidità, altre finalità

Tale decreto dovrebbe imporre anche lo stop alle aziende per i pagamenti delle tasse e dei contributi per i mesi di aprile e maggio al fine di permettere alle stesse di avere una maggiore liquidità.

Inoltre, sarebbero previste anche misure per la Scuola: se le lezioni riprenderanno prima del 18 maggio, per l'esame di maturità sarà prevista una prima prova di italiano a livello nazionale, mentre la seconda prova sarà preparata internamente dal personale docente. Se, al contrario, dovessero riprendere dopo tale data allora sarà sufficiente la sola prova orale.